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S. Alfonso Maria de Liguori
Nove discorsi...flagelli

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Nove discorsi da farsi in occasione di flagelli

Approccio alla lettura

Scheda

Discorsi da farsi nei tempi dei flagelli

Edizioni contemporanee a S. Alfonso

1758, Napoli, Di Domenico, insieme ad Apparecchio alla morte, pp. 406-552.

Sono nove discorsi per il tempo della calamità ed una raccolta di testi della Sacra Scrittura relativi ai diversi flagelli. Essi riempiono circa 130 pagine della più antica edizione dell’Apparecchio alla Morte, alla quale essi sono annessi.

L’autore fa osservare che "questi discorsi non sono interamente sviluppati; egli vi ha solamente riunito i passaggi che convengono ai soggetti e le idee che sono esposte al fine che i predicatori possano intenderli ed amplificarli a loro piacimento".

Secondo il P. Dumortier, (Vie du Vén. P. Sarnelli), S. Alfonso per redigere questi sermoni, si è servito di materiali raccolti dal P. Sarnelli per il suo Dio placato nell’imminente suo sdegno, libro scritto in occasione della peste a Napoli nel 1743. Aveva iniziato a stamparlo nel dicembre 1743, ma il 30 giugno dell’anno successivo ne era stata interrotta la stampa stessa. E’ difficile verificare fino a che punto tale affermazione sia esatta perché dell’opera del Sarnelli egli ha pubblicato solo i preliminari.

Per il fatto che vi si annunciano due serie di nove sermoni e per la conoscenza della stretta collaborazione letteraria esistente tra il santo e il suo compagno, l’opinione del P. Dumortier non sembra priva di fondamento: è possibile che S. Alfonso abbia utilizzato la prima serie di sermoni, preparati dal Sarnelli con il titolo di Esercizio Purgativo sopra i publici flagelli, (Divisione dell’opere, Napoli 1880, volume 10, p. 232). Solo che, secondo il suo normale modo di agire, S. Alfonso li avrà condensati, giacché questi nove sermoni, nell’idea del Sarnelli, dovevano costituire un volume completo, (Divisione, loc. cit.). Inoltre egli ha dato a questi discorsi un tono personale e vi ha aggiunto alcuni suoi soggetti preferiti. (Dumortier , loc. cit.).

La frequenza delle calamità pubbliche in quest’epoca rendeva opportuna questa pubblicazione; l’apparizione improvvisa del flagello impediva ordinariamente ai sacerdoti di preparare seriamente istruzioni adatte, tese non a spaventare e angustiare, ma a produrre conversioni vere e durature.

I discorsi sono stati pubblicati regolarmente alla fine delle diverse edizioni dell’Apparecchio alla Morte, qualche volta anche nella raccolta dei sermoni di S. Alfonso, raramente in una pubblicazione sola e separata dalle altre.

In Francia ha avuto una forte diffusione, tra il 1827 e il 1861, sotto forma di opuscolo, una traduzione di questi Discorsi con il titolo di Avertissement de la Providence dans le calamités publiques e anche un piccolo scritto: Les portes de l’enfer , cioè il Discorso IV : Delle quattro porte principali dell’inferno.

 

P. Maurice De Meulemeester

Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,

Louvain 1933, pp. 97-98

 




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