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S. Alfonso Maria de Liguori
Novena de' Morti

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- 356 -


 IV

 

La pena poi che più affligge quell'anime spose di Gesu-Cristo è il pensare che in vita colle loro colpe han dato disgusto a quel Dio,


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che tanto amano. Alcuni penitenti anche su questa terra, pensando d'avere offeso un Dio tanto buono, sono arrivati a morirne di dolore. Le anime del purgatorio conoscono assai più che noi quanto è amabile Dio, e l'amano con tutte le loro forze; ond'è che pensando di averlo disgustato in vita, provano un dolore che supera ogni altro dolore.

 

O mio Dio, perché voi siete bontà infinita, mi pento con tutto il cuore di avervi offeso. Vi prometto di prima morire che più offendervi; datemi la santa perseveranza; abbiate pietà di me; ed abbiate pietà ancora di quelle sante anime, che ardono nel fuoco e v'amano con tutto il cuore.

 

O Madre di Dio Maria, soccorretele voi colle vostre potenti preghiere.

 

Pater, Ave. «Quelle figlie», etc.

 




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