Regolamento per li Seminarj

Approccio alla lettura

Scheda

Edizioni contemporanee a S. Alfonso

1756 - s.l., s. n., in 12, pp. 45.

1760 - Venezia, Remondini nella Selva, pp. 476-492

1762 - Regolamento per il seminario di S. Agata de’ Goti (dagli Acta Doctoratus)

E’ un opuscolo di 45 pagine comprendenti, oltre una introduzione sull’importanza dei seminari, quattro paragrafi che descrivono i doveri del vescovo, del rettore, del prefetto e dei seminaristi.

S. Alfonso compose probabilmente questo Regolamento in seguito alla riforma operata al seminario di Nola, dove egli diede un ritiro all’inizio del dicembre 1756 su richiesta del vescovo, mons. Traiano Caracciolo. Questa supposizione diventa più plausibile in quanto la lettera che accompagna l’invio del manoscritto al censore, il canonico Fontana, è datata "Nola, 9 dicembre 1756".

Il Santo sembra avere fretta di ottenere le autorizzazioni necessarie, senza dubbio per poter introdurre immediatamente il Regolamento, e mantenere così i buoni frutti della sua riforma. Il 19 egli ottiene l’imprimatur (Cf. Il testo nelle Lettere di S. Alfonso, Roma 1887, volume 1, p. 366).

La lettera di Nola rivela anche che il Santo aveva l’intenzione di inviare l’opuscolo a tutti i vescovi, i quali - secondo il Tannoja (libro 3, cap. 11) - l’accolsero bene, al punto che molti di loro adottarono questo Regolamento nelle loro diocesi.

Divenuto vescovo di S. Agata nel 1762, il Santo lo fece ristampare con il titolo speciale per il suo Seminario; questa nuova edizione non si è riusciti a ritrovarla.

A partire dal 1760 il Regolamento usciva annesso alla maggior parte delle edizioni della Selva.

P. Maurice De Meulemeester

Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,

Louvain 1933, p. 88