Cap. III. Dell'obbedienza.

1. Già sta dichiarato di sopra che le regole non obbligano a peccato, ma solamente a soddisfar la penitenza imposta; nondimeno si comanda che tutte le ordinazioni siano inviolabilmente osservate; onde quelle che avvertitamente le trasgrediranno, difficilmente potranno essere scusate almeno dalla colpa veniale. Pertanto si ordina che le presenti regole si leggano alla mensa una volta al mese.

2. La madre sia parimenti obbligata ad osservare le ordinazioni, come tutte le altre suddite.

3. Di nuovo qui si ricorda che nelle costituzioni antiche stava già ordinato al n. 37., ed al presente si conferma che non sia lecito alla madre far cosa alcuna d'importanza senza consiglio delle suore de' padri spirituali.