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S. Alfonso Maria de Liguori
Regole... Seminario di S. Agata

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Regole per lo Seminario di S. Agata de' Goti

Approccio alla lettura

Scheda

Si tratta di un manoscritto di 32 pp., del formato 19.5 x 13.5 cm. L'unica copia conosciuta si conserva nell'AGR tra gli scritti di s. Alfonso. Sulla prima facciata, originariamente bianca, negli anni 1870-1880 venne scritto il titolo dal p. Adam Pfab; il verso è bianco. Segue il testo sulle pp. 1-22 numerate, scritto con calligrafia non bella, anche se di facile lettura, da una mano ignota. Le ultime 8 pp. sono bianche.

Il titolo posto dal p. Pfab come frontespizio è il seguente: "Regole per lo Seminario di S. Agata de' Goti composte da Mons. Alfonso di Liguori". A p. 22 numerata è stato aggiunto dalla stessa mano che ha scritto il testo: "Regole del Seminario di S. Agata de' Goti riformate dall'Ill.mo e Rev.mo Sig. D. Alfonso di Liguori".

Dalla differenza della terminologia usata ("composte - riformate") sorge il seguente problema: fino a che punto s. Alfonso è da ritenersi autore del testo?

Che egli abbia introdotto nel seminario di S. Agata un nuovo regolamento da lui stesso composto, ce lo assicurano alcuni testimoni ineccepibili, quali sono il p. Tannoia e Don Giovanni Batt. Di Lucia.

Tannoia dice nella sua opera: "Non restando soddisfatto [Alfonsol della regola, che si aveva pel buon governo del seminario, ne stabilì delle nuove". E nella sua deposizione durante il processo di beatificazione del Servo di Dio Alfonso è ancora più esplicito: "Non mancò rimettere [Alfonso] in buon ordine il seminario e ne formò delle particolari regole da me lette". Le dichiarazioni di Don Di Lucia a proposito della paternità di s. Alfonso delle Regole per lo Seminario di S. Agata sono del tutto convincenti: è stato il Santo a scriverne il testo.

Una ulteriore prova che s. Alfonso è l'autore delle Regole si può inoltre desumere dal fatto che queste compaiono nell'elenco dei suoi scritti presentati all'esame della Congregazione dei Riti al tempo del processo di beatificazione.

Una riga posta da mano ignota in fine delle Regole potrebbe forse essere interpretata nel senso che a un certo momento si è pensato di stampare questo testo. Ma finché non emergono altre notizie in proposito, non si può dire nulla di certo.

Nessuna fonte precisa il tempo in cui s. Alfonso scrisse le Regole. Sappiamo però che la riorganizzazione del seminario era tra le prime preoccupazioni del Santo dopo la sua venuta a S. Agata, l'11 luglio 1762. Ci sembra perciò di poter affermare che il testo venne composto nell'estate del 1762, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.

André Sampers

Tre testi di S. Alfonso sul buon ordinamento dei seminarti

in Spicilegium Historicum, 27 (1979), pp. 24-25

 




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