VI. -

Sieno specialmente divoti della SS. Vergine. Oltre l'officio, rosario, visita ed altre divozioni, che si praticano già in seminario in onore di questa Divina Madre, nelle novene, sopratutto delle sue sette festività, si recitino da tutti dopo l'esame della sera nove Ave Maria e nove Gloria Patri, soggiungendo dopo ogni Gloria l'orazione di S. Filippo Neri: «Maria, Madre di Dio, prega per noi Giesù». Si esorta in oltre in queste novene a ciascuno di fare qualche mortificazione a mensa, con mangiare inginocchioni o sedendo a terra, e con lasciare in que' giorni qualche cosa di cibo per far cosa grata alla Madonna, la quale, come dice S. Andrea Cretense, solet maxima pro minimis reddere. E specialmente poi nelle vigilie di dette festività ed in tutti i sabati si esorta a far il digiuno in onore della SS. Vergine.

Chi non può fare il digiuno in pane ed acqua, almeno il digiuno comune.