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S. Alfonso Maria de Liguori
Serm. per la vestiz. di due nobili donzelle

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Sermone per la vestizione di due nobili donzelle

Approccio alla lettura*

Scheda

Edizioni contemporanee a S. Alfonso

Nessuna, solo postume.

 

È un apografo di S. Alfonso per la cerimonia nella quale due novizie rivestivano l'abito religioso. Inizia Qualis est dilectus meus.. "Già sono in risoluzione di sposarsi con Cristo due Nobili Verginelle e nel vestir l'abito di novizie notrir volontà di voler celebrare, finito il loro noviziato, le nozze con questo Sposo".

Il testo sembra richiamare un altro documento di S. Alfonso del 1772: "Discorso...ad una fanciulla che prende l'abito di monaca". Ma il discorso è diverso da questo.

Il documento alla pagina 10 riporta la seguente annotazione: Imprimatur die 04.07.1842.

E sul tergo dell'ultima pagina si legge: "Non sembra stile di S. Alfonso nei sentimenti e nella condotta del discorso".

Ma nella Nota viene precisato: Attamen in Catalogo Manuscriptorum S.Alphonsi a S.C. Rituum recognitorum et approbatorum recensetur tamquam opus S.Alfonsi.

(Scheda di H. Arboleda, Archivio Generale Redentorista)

 

L’Elenchus degli Acta Doctoratus segnala, senza data, dopo la Vera Sposa, questo discorso sulla vestizione di due monache, che è annotato ugualmente nel decreto di approvazione degli scritti di S. Alfonso. Il testo originale conservato presso gli archivi generali C.SS.R. a Roma non è stato mai pubblicato, ma il P. Dujardin, nel volume 11 delle Oeuvres complètes de S Alphonse (Tournai, 1867, p. 278 - 294), ne ha pubblicato una traduzione francese.

P. MauriceDe Meulemeester

Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,

Louvain 1933, p. 178

 




* Non avendo che una copia di questo discorso non possiamo assolutamente conoscere il tempo in cui fu fatto; ma ci sembra che fu fatto dal Santo quando era giovane sacerdote, imperocché lo stile e il trattare il suo suggetto è diverso dal modo preso più tardi. Non è però dubbio che sia del Santo, perché il Catalogo autentico fatto per ordine della S. C. de' riti lo indica pag. 138 n° 32.;






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