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S. Alfonso Maria de Liguori
Traduzione de' Salmi e de' Cantici

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A SESTA

Defecit in salutare tuum anima mea; et in verbum tuum supersperavi. L'anima mia è venuta meno per lo desiderio di vedermi salvato per mano vostra, o Signore, da tante angustie e timori; tutta la mia speranza è nella vostra promessa.

Defecerunt oculi mei in eloquium tuum; dicentes: quando consolaberis me? Mi son venuti meno anche gli occhi nel tenerli fissi verso di voi, aspettando l'effetto della vostra parola, dicendo: quando, mio Dio, mi consolerete?

Quia factus sum sicut uter in pruina1; iustificationes tuas non sum oblitus. Per le disgrazie patite io son divenuto come un otre aggrinzata al fumo, o pure (come spiegano altri) rallentata al gelo; ma non mi sono scordato de' vostri giusti comandi.

Quot sunt dies servi tui? quando facies de persequentibus me iudicium? Signore, quanti saranno i giorni che il vostro servo dovrà star così tribolato? quando giudicherete i miei persecutori e lor darete la pena che meritano?

Narraverunt mihi iniqui fabulationes, sed non ut lex tua. Questi iniqui mi han posto innanzi gli occhi i beni di questo mondo, che in verità son tutti inganni e favole a confronto della vostra legge, che solamente contenta chi l'osserva.

Omnia mandata tua veritas; iniqui persecuti sunt me; adiuva me. Tutti i vostri precetti sono la stessa verità, che la vera pace a chi li adempisce: gli empj non lasciano di perseguitarmi; ma voi, Signore, non lasciate di soccorrermi.

Paulo minus consummaverunt me in terra; ego autem non dereliqui mandata tua. Eglino mi hanno quasi consumato in questa terra colle loro tentazioni; ma, col vostro aiuto, io non ho lasciato di ubbidire a' vostri precetti.

Secundum misericordiam tuam vivifica me; et custodiam testimonia oris tui. Datemi forza per la vostra misericordia;


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e così io sarò fedele a' vostri comandi.

In aeternum, Domine, verbum tuum permanet in coelo.

In generationem et generationem veritas tua; fundasti terram, et permanet.

Ordinatione tua perseverat dies; quoniam omnia serviunt tibi.

Nisi quod lex tua meditatio mea est, tunc forte periisem in humilitate mea.

Diversamente altri spiegano questi versi; ma la migliore spiegazione e più propria parmi quella che loro il Mattei con monsig. Bossuet ed altri, dicendo che Davide qui ha voluto dire: il cielo ubbidisce a voi, stando sempre nello stato in cui l'avete posto; così anche la terra sempre è la stessa, secondo voi l'avete fondata da principio; così il giorno ancora e tutte le creature irragionevoli ubbidiscono a voi. E poi conclude: Se io non avessi ubbidito a voi con meditare ed eseguir la vostra legge, nelle tante persecuzioni sofferte sarei perito per la mia debolezza.

In aeternum non obliviscar iustificationes tuas; quia in ipsis vivificasti me. Io non mai mi scorderò delle vostre leggi, mentre per mezzo di quelle voi mi avete conservata la vita.

Tuus sum ego, salvum me fac; quoniam iustificationes tuas exquisivi. Io mi son dato a voi, e voi mi avete da salvare; poiché ho cercato di ubbidire a' vostri ordini.

Me expectaverunt peccatores ut perderent me; testimonia tua intellexi. I peccatori aspettavano l'occasione per abbattermi; ma io ho atteso a non allontanarmi da' vostri precetti.

Omnis consummationis vidi finem; latum mandatum tuum nimis. Ho veduto che ogni cosa viene a fine; ma la tua legge a noi data sempre persevererà; così il Mattei e il Bossuet con Teodoreto.

Quomodo dilexi legem tuam, Domine? tota die meditatio mea est. In che modo Signore, io ho amata la vostra legge? l'ho amata con meditarla tutto giorno.

Super inimicos meos prudentem me fecisti mandato tuo, quia in aeternum mihi est. Voi mi avete renduto più prudente de' miei nemici non per mezzo delle astuzie, ma della vostra legge, ch'è piena di sapienza; mentre io l'ho sempre davanti gli occhi.

Super omnes me docentes intellexi; quia testimonia tua meditatio mea est. Ho percepita la vostra legge meglio de' miei maestri; perché i vostri precetti sono stati sempre la mia meditazione.

Super senes intellexi; quia mandata tua quaesivi. Io l'ho intesa meglio de' vecchi, perché ho cercato di osservare tutti i vostri ordini.

Ab omni via mala prohibui pedes meos, ut custodiam verba tua. Perciò ho proibito a' miei piedi di gire per tutte quelle vie che potean condurmi al male; acciocché possa così custodir sempre i vostri comandamenti.

A iudiciis tuis non declinavi; quia tu legem posuisti mihi. Non mi sono allontanato da' vostri giudizj; essendo questi la legge che voi mi avete data.

Quam dulcia faucibus meis eloquia tua! super mel ori meo. Quanto mi è dolce il parlare de' vostri precetti! è più dolce del mele alla mia bocca.

A mandatis tuis intellexi; propterea odivi omnem viam iniquitatis.


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Da' vostri comandamenti ho ricevuto il vero intendimento de' miei doveri; e perciò ho odiato ogni via che mi portava all'iniquità.

Lucerna pedibus meis verbum tuum et lumen semitis meis. Le vostre parole sono a me a guisa d'una fiaccola che mi fa vedere ove ho da mettere i piedi, ed un lume che mi scopre la via che ho da tenere.

Iuravi et statui custodire iudicia iustitiae tuae. Ho stabilito con giuramento di sempre custodire le vostre giustissime leggi.

Humiliatus sum usquequaque, Domine; vivifica me secundum verbum tuum. Signore, io sono stato da per tutto afflitto e perseguitato; deh, non lasciate voi di darmi forza secondo la vostra promessa.

Voluntaria oris mei beneplacita fac, Domine; et iudicia tua doce me. Gradite, mio Dio, le offerte spontanee della mia bocca; ed insegnatemi ad osservare le vostre leggi.

Anima mea in manibus meis semper; et legem tuam non sum oblitus. L'anima mia sta sempre nelle mie mani. Qui per l'anima s'intende la vita, siccome si dice di Davide quando percosse il filisteo: Posuit animam suam in manu sua1. Onde la spiegazione propria del presente verso è questa; la mia vita sta sempre in pericolo d'essermi tolta per causa che io voglio custodir la vostra legge; ma io non voglio dimenticarmene mai.

Posuerunt peccatorem laqueum mihi; et de mandatis tuis non erravi. I nemici mi han tesi i lacci per prendermi; ma io non mi sono allontanato da' vostri precetti.

Haereditate acquisivi testimonia tua in aeternum; quia exultatio cordis mei sunt. Ho eletto di eseguire sempre la vostra volontà, come la mia eredità; mentr'ella è l'allegrezza del mio cuore.

Inclinavi cor meum ad faciendas iustificationes tuas in aeternum, propter retributionem. Io ho piegato il mio cuore ad eseguire per sempre le vostre leggi, memore della ricompensa che voi avete promessa a' vostri servi fedeli.

Iniquos odio habui, et legem tuam dilexi. Io ho abborriti sempre gl'iniqui ed ho amata la vostra legge.

Adiutor et susceptor meus es tu; et in verbum tuum supersperavi. Voi siete il mio protettore e difensore; nelle vostre promesse io ho collocata tutta la mia confidenza.

Declinate a me maligni; et scrutabor mandata Dei mei. Allontanatevi da me, o malvagi, non mi sturbate; io voglio attendere ad investigare i precetti del mio Dio per esattamente osservarli.

Suscipe me secundum eloquium tuum, et vivam; et non confundas me ab expectatione mea. Ricevetemi voi, Signore, sotto la vostra protezione, come avete promesso, acciocché io viva a voi; deh, non mi fate restar confuso e privo dell'aiuto che da voi aspetto.

Adiuva me, et salvus ero; et meditabor in iustificationibus tuis semper. Soccorretemi voi, e sarò salvo, e non farò altro nella mia vita che meditar le vostre leggi.

Sprevisti omnes discedentes a iudiciis tuis; quoniam iniusta cogitatio eorum. Voi disprezzate tutti coloro che si separano da' vostri comandamenti; poiché essi si applicano a pensieri contrarj alla giustizia.


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Praevaricantes reputavi omnes peccatores terrae; ideo dilexi testimonia tua. Io giudico tutti i peccatori della terra quai trasgressori delle vostre leggi (perché in tanto essi peccano, in quanto trasgrediscono i vostri precetti; poiché dove non vi è legge, non vi è peccato); e perciò io sempre ho amate le vostre ordinazioni.

Confige timore tuo carnes meas; a iudiciis enim tuis timui. Trafiggete, Signore, e reprimete la mia carne (cioè gli appetiti miei carnali) col vostro s. timore; poiché i vostri giudizj mi fanno tremare.

Feci iudicium et iustitiam; non tradas me calumniantibus me. Io ho procurato sempre di osservar la giustizia; non permettete ch'io resti abbandonato in mano de' miei calunniatori.

Suscipe servum tuum in bonum; non calumnientur me superbi. Ricevete il vostro servo in bene; e non mi affliggano i superbi miei nemici colle loro calunnie.

Oculi mei defecerunt in salutare tuum et in eloquium iustitiae tuae. Gli occhi miei mi son venuti meno in aspettar da voi la mia salute, secondo le vostre giuste promesse.

Fac cum servo tuo secundum misericordiam tuam; et iustificationes tuas doce me. Fate col vostro servo, secondo la vostra pietà; ed istruitemi come debbo ubbidire a' vostri insegnamenti.

Servus tuus sum ego; da mihi intellectum, ut sciam testimonia tua. Io sono il vostro servo, tenuto ad ubbidirvi; fatemi intender bene i vostri ordini, acciocché io li conosca e li eseguisca.

Tempus faciendi, Domine; dissipaverunt legem tuam. Signore, è tempo di far conoscere la vostra giustizia contro coloro che distruggono la vostra legge.

Ideo dilexi mandata tua super aurum et topazion. Ciò mi muove ad amare i vostri precetti più dell'oro e delle gemme.

Propterea ad omnia mandata tua dirigebar; omnem viam iniquam odio habui. Pertanto io mi sono applicato a non trasgredire veruno dei vostri precetti; ed ho aborrita non solo l'iniquità, ma anche ogni occasione che potea condurmi ad essere iniquo.




1 Queste parole son diversamente dichiarate dagli espositori. Dal Mattei la voce pruina viene spiegata per fumo, dicendo che così una simile parola ebrea fu tradotta da s. Girolamo nella Genesi (19. 28.): e così anche la spiega per fumo Emanuel Sa secondo la frase caldaica ad fumum. Onde giusta questa intelligenza il senso sarebbe come sta posto di sovra: Io per le disgrazie patite son diventato come una pelle aggrinzata ed annerita dal fumo. Ma da altri la voce pruina, secondo si legge nella volgata è presa per lo gelo; sicché il senso è: Io mi son fatto come una pelle rallentata all'umido per le angustie sofferte, cioè per causa di queste mi sono intepidito. Elegga il leggitore quella spiegazione che più gli piace; a me nondimeno piace più la seconda interpretazione, perché è secondo la lettera della volgata, ed insieme è la più comune.



1 1. Reg. 19. 5.






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