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S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
GESÙ PAGA LE PENE DEI NOSTRI PECCATI
"Vere dolores nostros ipse tulit, et languores nostros ipse portavit" (Isa. 53. 4) Ah santa fede, chi mai potrebbe crederlo se voi non ce n'assicuraste: "Vere dolores nostros ipse tulit!" L'uomo pecca, ed il Figliuolo di Dio soddisfa per l'uomo! Dunque, Gesù mio, io ho peccato, e voi ne pagate la pena? Io mi ho meritato l'inferno e voi per liberarmi dalla morte eterna vi contentate d'esser1 condannato a morire in croce! In somma voi per perdonare a me, non perdonate a voi stesso, ed io avrò più cuore di disgustarvi nella vita che mi resta? No, caro mio Salvatore, troppo vi debbo; troppo voi mi avete obbligato ad amarvi. Eccomi son vostro, ditemi che volete da me, ch'io2 in tutto voglio compiacervi.
"Ipse autem vulneratus est propter iniquitates nostras, attritus est propter scelera nostra" (Isa. 53. 5). Mira, anima mia, mira nel Pretorio di Pilato il tuo Dio flagellato e coronato di spine, che impiagato da capo a piedi da tutte le sue lacere carni manda sangue, e amorosamente ti dice: Figlia, vedi quanto mi costi.
Ah dolce mio Redentore, voi tanto avete patito per me, e come io poi ho potuto pagare il vostro amore con tanti disgusti, che v'ho3 dati! Voi per non vedermi perduto, avete sofferto tanti dolori ed io v'ho perduto per niente. Ah gusti miei maledetti, v'odio4 e vi detesto, voi siete quelli che siete costati tanti dolori al mio Redentore.
S. Margarita5 di Cortona,6 quando pensava a' dolori di Gesù, non potea trattenersi dal piangere le sue colpe. Un giorno le disse il confessore: "Margarita,7 quietati, non piangere più, perché Dio ti ha perdonata". Ma la santa peccatrice ecco come rispose: "Ah padre, come voglio finire di piangere i miei peccati, sapendo che quelli han8 tenuto afflitto il mio Signore in tutta la sua vita?"
Amato mio Gesù, ancor io co' miei peccati vi ho tenuto addolorato nella vostra vita. S. Margarita9 ben seppe piangere i suoi e seppe amarvi; ma io quando comincerò a piangere i miei da vero, e comincerò da vero ad amarvi? Mi pento, o sommo bene, di avervi amareggiato. V'amo,10 mio Redentore, più di me stesso. Deh tiratevi voi il mio cuore, infiammatemi tutto del vostro santo amore; non mi fate vivere più ingrato a tante grazie, che m'avete11 fatte.
O Maria, voi potete farmi santo colle vostre preghiere; fatelo per amore di Gesu-Cristo.