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S. Alfonso Maria de Liguori
Via della salute

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MED. IX. L'AMORE È TESORO D'OGNI BENE

 

L'amore è questo tesoro, di cui dice il Vangelo che si dee lasciar tutto per acquistarlo: sì, perché l'amore ci fa partecipi dell'amicizia di Dio. "Infinitus est thesaurus, quo qui usi sunt, participes facti sunt amicitiae Dei" (Sap. 7. 14).1 Uomo dunque, dice S. Agostino, che vai cercando beni? cerca un solo bene, in cui sono tutti i beni. Ma questo Dio non possiamo trovarlo, se non lasciamo le cose della terra. Scrive S. Teresa:2 "Distacca il cuore dalle creature, e troverai Dio". Chi trova Dio, trova quanto desidera. "Delectare in Domino, et dabit tibi petitiones cordis tui" (Psalm. 36. 4). Il cuore umano va sempre cercando beni, che possano renderlo felice; ma se egli li cerca dalle creature, per quanto ne riceve3 da quelle, non resta mai contento; ma se non vuole altro che Dio, Iddio contenterà tutti i suoi desiderii. Chi sono i più felici in questa terra, se non i santi? e perché? perché essi vogliono e cercano solo Dio. Un certo principe, andando a caccia, vide un solitario, che andava scorrendo per la selva, gli dimandò che


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andava facendo per quel deserto? Quegli rispose: "E tu, principe, che vai cercando?" "Vado a caccia di belve"; ed il romita: "Ed io vado a caccia di Dio".4

 

A S. Clemente5 il tiranno presentò oro e gemme, acciocché avesse rinunziato a Gesu-Cristo; il santo sospirando esclamò: Oimè, un Dio si mette a confronto di un poco di loto! Beato chi sa conoscere questo tesoro del divino amore e cerca di ottenerlo! Chi l'ottiene, da se stesso si spoglierà di tutto, per non avere altro che Dio. "Quando la casa va a fuoco (dicea S. Francesco di Sales),6 si buttano tutte le robe dalla finestra". E 'l P. Paolo Segneri Iuniore,7 gran servo di Dio, solea dire che l'amore è un ladro, che ci spoglia di tutti gli affetti terreni, sino a dire: "E che altro vogl'io, se non solo voi, mio Signore?"

 

Affetti e preghiere

 

Mio Dio, io per lo8 passato non ho cercato voi, ma me stesso e le mie soddisfazioni, e per queste ho voltate le spalle a voi sommo bene. Ma mi consola quel che dice Geremia (Thren. 3. 25): "Bonus est Dominus animae quaerenti illum". Mi dice che voi siete tutto bontà verso chi vi cerca.


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Amato mio Signore, conosco il male che ho fatto in lasciar voi, e me ne dolgo con tutto il cuore. Conosco il tesoro infinito che voi siete; non voglio abusarmi di questa luce; io lascio tutto e vi eleggo per unico mio amore. Mio Dio, mio amore, mio tutto, io v'amo,9 vi bramo, vi sospiro. Deh Spirito Santo, venite voi, e col vostro santo fuoco distruggete in me ogni affetto, che non è per voi. Fate ch'io10 sia tutto vostro e vinca tutto per darvi gusto.

 

O avvocata e madre mia Maria, aiutatemi voi colle vostre preghiere.

 




1 [16.] Sap., 7, 14: «Infinitus enim thesaurus est hominibus, quo qui», etc. Ps. AUGUST., Manuale, c. 34; PL 40, 966: «Cur ergo per multa vagaris, homuncio, quaerendo bona animae tuae et corporis tui? Ama unum bonum in quo sunt omnia bona, et sufficiet» (cfr. Glorieux, 28: è una compilazione tardiva).

2 [19.] S. TERESA, Ricordi, 36; Op. spirit., II, Venezia 1678, 216, col. 1: «Distacca il cuore da tutte le cose, e cerca Dio, che lo troverai». Cfr. Obras, VI, Burgos 1919, 51.

3 [23.] ne riceve) ne riceva B B1 B2.

4 [3.] Forse da LOHNER, op. cit., tit. 19, §. 5, n. 8; I, Venetiis 1738, 164, col. I: «Cum Zeno monachus in eremo contemplatione absorptus circumiret, obviam illi factus Macedonius imperator, quid ageret? interrogavit. Cui Zeno: Et quod tuum in hoc loco negotium est? Cumque imperator responderet: Venatio meum negotium est. Respondit Zeno: Et ego pariter consector Deum, neque donec apprehendero, cessabo. Quo dicto tergum vertens imperatori, abiit». Cfr. Vitae Patrum, l. IX, c. 13; PL 74, 68: ivi si parla di un «dux militum» che dilettavasi della caccia.



5 [4.] Acta SS. Bolland., 23 ianuar. S. Clemens ep. Ancyrae; III, Parisiis 1868, 86 ss.



6 [9.] G. P. CAMUS, Lo spirito di S. Francesco di Sales, l. III, c. 27; Venezia 1741, ed. III, 134: «Quando il fuoco è acceso in una casa, diceva egli, osservate come si gettano tutti i mobili dalle finestre. Così ancora quando il vero amore di Dio possiede un cuore, tutto quello che non è di Dio ci sembra una cosa da niente».

7 [10.] F. GALLUZZI, Vita del ven. P. Paolo Segneri iun., l. IV, c. I; Roma 1716, 269: «Scrisse in una sua lettera che l'amore d'Iddio è un caro ladro, il quale ci spoglia di tutti gli affetti, sino a poter dire al suo amato: Quid volui super terram, nisi te, Domine? Come il fuoco vuol sempre abbruciare, così egli vuol sempre spogliarci».



8 [14.] per lo) per il B B1 B2.

9 [4.] v'amo) vi amo B B1 B2.

10 [6.] ch'io) che io B B1 B2.




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