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S. Alfonso Maria de Liguori Via della salute IntraText CT - Lettura del testo |
MEDITAZIONE PER LO1 GIORNO 2. DI LUGLIO NELLA FESTA DELLA VISITAZIONE DI MARIA.
Si parte Maria2 da Nazaret per andare alla città di Ebron, lontana (secondo porta il Broccardo) settanta miglia, viene a dire almeno di sette giornate, per monti aspri e senz'altra3 compagnia che del suo sposo Giuseppe. La santa Verginella affretta i passi, come ne avvisa S. Luca (1. 39.): "Abiit in montana cum festinatione". Diteci, o santa Signora, perché imprendete questo viaggio così lungo e disastroso, e perché vi affrettate a camminare? Vado (ella risponde) a far il mio officio di usar carità, vado a consolare una famiglia.
Se dunque, o gran Madre di Dio, il vostro officio è di consolare e dispensar4 grazie all'anime, deh venite a consolare e visitare anche l'anima mia. La vostra visita santificò allora la casa di Lisabetta; venite, o Maria, e santificate me ancora.
Ecco arriva già la santa Vergine alla casa di Lisabetta. Ella è fatta già Madre di Dio, ma ella è la prima a salutar5 la sua parente: "Intravit, et salutavit Elisabeth".6 Lisabetta illuminata dal Signore conosce già che il Verbo divino erasi già fatt'uomo7 e figlio di Maria, onde la chiama benedetta fra le donne, e benedice quel frutto divino,
che le stava in seno: "Benedicta tu inter mulieres et benedictus fructus ventris tui".8 E piena di confusione e di allegria esclama: "Et unde hoc mihi, ut veniat Mater Domini mei ad me?" Dov'io9 potea sperare tanta grazia che10 la Madre di Dio venisse a trovarmi? Ma a queste parole che risponde l'umile Maria? Risponde: "Magnificat anima mea Dominum".11 Come dicesse: Ah Lisabetta, tu lodi me, ma io lodo il mio Dio, in aver voluto esaltare me sua misera serva ad esser12 sua Madre: "Respexit humilitatem ancillae suae".
O santissima Maria, giacché voi dispensate tante grazie a chi ve le domanda, io vi prego a darmi la vostra umiltà. Voi vi stimate niente avanti a Dio, ma io son13 peggiore del niente, mentre son niente e peccatore insieme. Voi mi potete far14 umile. Fatelo per amore di quel Dio, che v'ha fatta sua madre.
Ma alle prime voci di Maria che saluta Lisabetta, che cosa avviene? "Ut audivit salutationem Mariae Elisabeth, exultavit infans in utero eius, et repleta est Spiritu Sancto Elisabeth" (Luc. I. 41). Il fanciullo Giovanni esulta15 di allegrezza per cagion della grazia divina donatagli prima di nascere: Lisabetta è ripiena di Spirito Santo, e Zaccaria padre del Battista indi a poco è consolato con ricuperar16 la favella. Sicché troppo è vero, o Regina e Madre mia, che per vostro mezzo si dispensano le divine grazie e si santificano l'anime.
Non vi scordate dunque, o mia carissima signora, di me povero vostro servo, che v'amo,17 ed in voi ho riposte tutte le mie speranze. Le vostre preghiere son18 tutte esaudite da quel Dio, che tanto v'ama. Su via, madre mia, pregate per me e fatemi santo.