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S. Alfonso Maria de Liguori
Via della salute

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§. VIII. PRATICA DELLA DIVOZIONE ALLA DIVINA MADRE MARIA

 

In quanto a questa divozione, spero, lettor mio, che siate ben persuaso, quanto importi per accertare la salute eterna l'esser divoto di Maria SS. E se volete meglio persuadervene, vi prego a leggere il libro da me fatto, intitolato, Le glorie di Maria.1 Ma parliamo qui solamente della pratica di quel che potete fare per acquistarvi la protezione di questa gran Signora. Per I. ogni mattina e sera in levarvi ed andare a letto dite tre Ave Maria, e poi soggiungete questa breve orazione:2 "Per la tua pura ed immacolata concezione, o Maria, fa3 puro


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il corpo e santa l'anima mia". E mettetevi sotto il suo manto, acciocché vi custodisca in quel giorno o in quella notte da' peccati. Ed ogni volta che suona l'orologio, dite un'Ave Maria; e lo stesso fate in uscire ed entrare nella casa, e quando passate per avanti qualche immagine della santa Vergine. Così ancora nel principio o nel fine di ogni occupazione, o spirituale o temporale, come di studiare, di faticare, di mangiare, di dormire, non lasciate di dir sempre un'Ave Maria. Per 2. dite il Rosario colla considerazione de' misteri ogni giorno, almeno di cinque poste. Molti divoti dicono ancora l'Officio della Madonna; almeno sarebbe bene dir l'Officio piccolo del Nome di Maria, ch'è brevissimo, composto di cinque brevi salmi.

 

Per 3. dite tre Pater ed Ave ogni giorno alla SS. Trinità, ringraziandola delle grazie concesse a Maria. Rivelò la stessa S. Vergine ad una persona4 esserle molto grata questa divozione. Per 4. fate il digiuno in pane ed acqua in ogni sabato in onor di Maria, o almeno nelle vigilie delle sette sue feste; almeno fate allora il digiuno comune, o pure contentatevi d'una sola vivanda, o astenetevi da qualche cibo che vi piace. Fate in somma qualche mortificazione nel sabato e nelle suddette vigilie per questa Regina, la quale (come dice S. Andrea Cretense5) suol rendere grazie grandi a queste piccole cose. Per 5. fate ogni giorno la visita alla vostra Protettrice in qualche sua immagine, e cercatele la santa perseveranza e l'amore a Gesu-Cristo. Per 6. non lasciate ogni giorno di leggere qualche poco di un libro della Madonna, o pure qualche orazione ad essa B. Vergine. A questo fine abbiamo qui poste sette preghiere a Maria per ciascun giorno della settimana; vedete al Cap. II. §. VII. in fin. pag. 294 ss.6

 

Per 7. fate le novene nelle sette festività principali7 di Maria, e fatevi assegnare dal confessore quel che potete fare di divozioni e di


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mortificazioni in quelli nove giorni; almeno dite nove Ave e Gloria, e cercatele in ciascuno di quelli nove giorni qualche grazia speciale, che più desiderate. Per ultimo raccomandatevi spesso tra 'l giorno a questa divina Madre, e particolarmente in tempo di tentazioni, dicendo allora e replicando più volte con tenerezza: "Maria, aiutami, Mamma mia, aiutami". E se siete divoto di Maria, procurate d'insinuare a quanti potete, parenti, amici, servi, la divozione a questa gran Madre di Dio.

 




1 [18.] Le glorie di Maria, Napoli 1750: l'opera è in due parti e costituisce, come scrisse il D'Alès, «il manuale per eccellenza della devozione confidenziale verso la Madonna». Vera enciclopedia mariana è in pari tempo il più bel libro scritto in italiano intorno alla divina Madre.

2 [21.] La suddetta giaculatoria, che sant'Alfonso divulgò nella predicazione e con gli scritti, era nota al b. Giovanni Avila e a san Bernardino Realino (1530-1616). Vedi T. AURIEMMA, Le sette feste di Maria, c. 2, §. 3; Venezia 1730, 110-11: «Insegnava il M. Giovanni di Avila a' suoi figliuoli spirituali, quando eran molestati da laidi fantasmi, il ricorrere alla Vergine con dire: Per la vostra Immacolata Concezione, o Vergine purissima, mondate il cuore e il corpo mio: il che similmente insegnava il nostro b. Bernardino Realino. Per la pratica quando andate la sera a letto, recitate 3 Ave Maria con segnarvi con la croce il cuore dicendo: Per Immaculatam Conceptionem munda cor meum et corpus meum, Virgo ante partum, in partu et post partum». Cfr. G. GERMIER, S. Bernardino Realino, c. 13; Firenze 1943, 249.

3 [22.] Tutte l'edd. 1766-1781 hanno erroneamente: «Per la tua pura... fate».

4 [13-14.] È difficile sapere a quale «persona» si riferisca propriamente sant'Alfonso: una rivelazione molto simile se non identica si legge nella biografia di santa Matilde: vedi G. LANSPERGIO, Libro della spiritual grazia, l. I, c. 56; Venezia 1710, 53. Gli altri autori dipendono su per giù da esso: cfr. A. SPINELLI, Maria Deipara thronus Dei, c. 35, n. 15; Neapoli 1613, 560; G. M. PARAVICINO, Il vero figlio adottivo di Maria nostra Signora, p. III; Napoli 1700; F. MARCHESE, Diario sacro, marzo XI giorno; I, Venezia 1717, 299; F. PEPE, op. cit., lez. 231; V, Napoli 1748, 53.

5 [19.] S. ANDREAS CRETENS., Oratio XIV, III in SS. Dominae nostrae Deiparae dormitionem; PG 97, 1102: «Libens enim Sanctissima, cum munifica sit, pro minutissimis maiora retribuit».

6 [26.] L'autore qui aveva segnata la pagina della sua edizione; vi abbiamo apposta quella del presente volume.

7 [27.] Per le 7 festività mariane vedi la nota precedente, p.305 = Le sette principali feste della Madonna sono la Purificazione, Annunziazione, Visitazione, Assunzione, Natività, Presentazione, Immacolata Concezione.




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