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S. Alfonso Maria de Liguori
Visite al SS. Sacramento

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VISITA VII.

Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus, usque ad consummationem saeculi. Matth. XXVIII, [20]

Questo nostro amoroso pastore che ha data1 la vita per noi sue pecorelle, non ha voluto morendo separarsi da noi. Eccomi, egli dice, pecorelle amate, sempre con voi; io per voi mi sono restato in terra in questo Sacramento; qui mi trovate sempre che voi volete per aiutarvi e2 consolarvi colla mia presenza; non vi lascerò sino alla fine del mondo, sin che voi starete sulla terra.- Voleva lo sposo, diceva S. Pietro d'Alcantara, lasciare alla sua sposa in questa sì lunga lontananza qualche compagnia, acciocché non rimanesse sola; e perciò lasciò questo Sacramento, in cui rimase esso stesso ch'era la miglior compagnia che le potesse lasciare.3


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Cortesissimo mio Signore, amabilissimo mio Salvatore, io vi sto oggi visitando in quest'altare; ma voi mi rendete la visita con altro amore quando venite nell'anima mia nella santa comunione. Allora non vi fate solo a me presente, ma vi fate cibo mio, tutto vi unite e tutto vi donate a me; sicché io posso dire allora con verità: Gesù mio, ora siete tutto mio. Giacché dunque voi vi donate tutto a me, è ragione ch'io mi doni tutto a voi. Io sono un verme e voi siete Dio. O Dio d'amore! o amore dell'anima mia, e quando sarà che mi vedrò tutto vostro in fatti e non in parole? Voi lo potete fare, accrescete in me la confidenza per gli meriti del vostro sangue, acciocché io ottenga senz'altro questa grazia da voi di vedermi prima di morire tutto vostro e niente più mio.4 Voi sentite, Signore, le preghiere di tutti, sentite oggi la preghiera d'un'anima che vi vuole amare da vero.5 Io vi voglio amare con tutte le mie forze, vi voglio ubbidire in tutto quello che volete, senza interesse, senza consolazioni, senza premio. Vi voglio servire per amore, solo per darvi gusto, solo per compiacere il vostro Cuore tanto innamorato appassionatamente di me. Il premio mio sarà l'amarvi.6 O Figlio diletto dell'eterno Padre,7 pigliatevi la mia libertà, la mia volontà, tutte le cose mie, tutto me stesso e datemi voi. Io vi amo, vi cerco, vi sospiro, vi voglio, vi voglio, vi voglio.8 - Giac. Gesù mio, fatemi tutto vostro.

La comunione spirituale.




1 Prima del 1755: dato.



2 Napoli, 1748, '49, è ripetuto per.



3 «Querìa también el Esposo, en esta ausencia tan larga, dejar a su Esposa compania, porque no se quedase sola; y dejòle la de este Sacramento, donde se queda El mismo, que era la mejor compania que le podia dejar». S. PEDRO DE ALCANTARA, Tratado de la oraciòn, meditaciòn y devociòn, parte primera, cap. 4, El Lunes.



4 Napoli, 1748, '49, ha la forma femminile: vostra... mia, riferita all' anima.



5 Napoli, 1748: da dovvero; 1749: da dovero.



6 Questo periodo manca nelle ed. prima del 1755.



7 Prima del 1755: O Figlio dolcissimo di Maria, o Figlio dilettissimo dell' eterno Padre.



8 Prima del 1755 il vi voglio si legge una volta sola.






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