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S. Alfonso Maria de Liguori
Visite al SS. Sacramento

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VISITA XXVII.

Canta la S. Chiesa nell'officio del SS. Sacramento: Non est alia natio tam grandis, quae habeat Deos appropinquantes sibi, sicut Deus noster adest nobis.1 I Gentili sentendo l'opere d'amore del nostro Dio, giungevano a dire: Oh che buon Dio è questo Dio dei Cristiani! Ed in fatti, con tuttoché i Gentili si fingevano i Dei secondo i loro capricci, pure leggete l'Istorie e vedrete che in tante favole ed in tanti dei che inventavano, niuno è arrivato a fingersi mai un Dio così innamorato degli uomini, com'è il nostro vero Dio, che per dimostrare il suo amore a' suoi adoratori e per arricchirli di grazie ha fatto un tale prodigio d'amore, di starsene fatto nostro perpetuo compagno nascosto di giorno e di notte dentro de' nostri altari, parendo ch'egli non sapesse neppure per un momento separarsi da noi. Memoriam fecit mirabilium suorum (Ps. CX, [4]). - Dunque voi, dolcissimo Gesù mio, avete voluto fare il più grande dei vostri miracoli per soddisfare al desiderio eccessivo che avete di stare con noi sempre vicino e presente? E perché gli uomini poi fuggono dalla vostra presenza? E come posson vivere tanto tempo lontani da voi, o vengono a visitarvi così di rado? E se vi stanno un quarto d'ora, loro sembra un secolo per lo tedio che vi trovano? O pazienza del mio Gesù, quanto sei grande! Sì, v'intendo, Signor mio, è grande, perch'è grande l'amore che portate agli uomini, e questo è quello che v'obbliga a trattenervi continuamente fra tanti ingrati.

Ah mio Dio, ch'essendo infinito nelle perfezioni siete anche infinito nell'amare, non permettete che io ancora abbia da essere per l'avvenire tra il numero di questi ingrati, come sono stato per lo passato. Concedetemi un amore pari al vostro merito e all'obbligo mio. Trovai2 un tempo anch'io tedio alla vostra presenza perché non vi amava o vi amava3 troppo poco; ma se giungo colla grazia vostra ad amarvi assai, no che non avrò più tedio a trattenermi i giorni e le notti a'


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piedi di voi sacramentato.- O Padre Eterno, io vi offerisco il vostro medesimo Figlio, accettatelo per me e per gli meriti suoi donatemi un amore talmente ardente e tenero al SS. Sacramento,4 che sempre io rivolto a qualche chiesa, dove egli sta nel Sacramento, ivi pensi e desideri con ansia il tempo di andare a trattenermi alla sua presenza.- Giac. Dio mio, per amore di Gesù datemi un grande amore al SS. Sacramento.

La comunione spirituale.




1 Neque enim est, aut fuit aliquando tam grandis natio, quae habeat deos appropiquantes sibi, sicut adest nobis Deus noster. Off in festo SS. mi Corporis Christi, lectio IV, in principio. Cfr. Deut. IV. 7.



2 Venezia, 1758: Provai.



3 Napoli, 1748, '49: manca la ripetizione: vi amava.

4 Prima del 1758: sta Sacramentato.






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