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S. Alfonso Maria de Liguori
Canzoncine spirituali

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Canzoncine spirituali

Approccio alla lettura

Scheda

Edizioni contemporanee a S. Alfonso

1732*

1758, Venezia, Remondini, nelle Opere Spirituali (28 canzoncine).

1769, Napoli, s. n., 7ª ed., (42 canzoncine).

1774, Napoli, Migliaccio.

1774, Napoli, s. n., 9ª ed. In 12°, pp.72

1781, Napoli, 10ª ed.

1785, Napoli, Di Paci, 11ª ed., in 12°, pp. 96.

Sono cantici religiosi, composti con lo scopo di sostituire le canzoni licenziose in uso durante i lavori dei campi, e utilizzate durante le missioni predicate da S. Alfonso e dai suoi compagni. Il loro numero cresce insieme all’anno di edizione. L’edizione del 1758 ne contiene 28; quella con la traduzione in versi latini, pubblicata da P. Reuss nel 1896, ne contiene 45.

E' probabile che le prime Canzoncine siano state composte prima che S. Alfonso diventasse sacerdote; dopo il 1730 ne veniamo informati dalla corrispondenza del Santo e dal luglio 1732 incominciano ad essere pubblicate d’intesa col p. Sarnelli. Infatti, verso questa data apparve una prima edizione assai modesta, al prezzo di 33 grana il centinaio: senza dubbio si trattava di un foglietto distribuito durante le missioni.

A partire dal 1737 le Canzoncine appaiono in diverse opere del Sarnelli, ma senza firma; al punto che la maggior parte di esse, mischiate come sono alle canzoncine del Sarnelli stesso, non si riescono ad identificare, secondo Dilgskron e qualche altro.

Con il P. Oreste Gregorio, autore del Canzoniere Alfonsiano, siamo propensi a credere che, se non tutte, almeno la grande maggioranza di queste canzoncine deve essere attribuita a S. Alfonso: infatti nessun documento, né biografia, meno ancora studi di psicologia rivelano nel Sarnelli doti poetiche. Sembra dunque probabile che sia stato S. Alfonso a passargli quasi tutte le canzoncine che egli inseriva nei suoi diversi libri. Questo noi lo sappiamo dall'Anima Desolata del Sarnelli, del 1740.

Mentre presta volentieri le sue liriche al confratello Sarnelli, S. Alfonso continua a pubblicarle da sé, insieme ai propri lavori. Sue Canzoncine si trovano nelle Considerazioni sopra le virtù e i pregi di S. Teresa, nelle Visite al SS. Sacramento, nell’Amore delle Anime, nelle Glorie di Maria e soprattutto nelle numerose edizioni delle Opere o Operette Spirituali.

Bisogna attendere il 1769 per vedere stampata a Napoli una raccolta completa con il titolo di Canzoncine Spirituali dell’Ill.mo e Rev.mo Monsignor Don Alfonso de Liguori. Esse sono numerate come Edizione Settima.

Tre altre edizioni di questa raccolta compaiono mentre l’autore è in vita; e una quindicina dopo la sua morte, senza contare le molte pubblicazioni parziali.

Alcuni critici hanno evidenziato sia il valore letterario delle sue Canzoncine: spontaneità, freschezza di sentimento e di poesia popolare, sia l'ispirazione profonda che a volte le avvicina alla poesia classica. Alcuni scrittori, quali Paladino e Casati, collegano S. Alfonso alla scuola poetica di Metastasio; qualcuno, in questi ultimi tempi, lo ritiene influenzato anche da Dante. (Petrone: Dante e S. Alfonso, Napoli 1922; Pier Matteo Petrucci in Canzoniere Alfonsiano, op. cit.)

P. Maurice De Meulemeester

Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,

Louvain 1933, pp. 50-51




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