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S. Alfonso Maria de Liguori
Dissertazioni teologiche-morali

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Preghiera

 

Gesù mio Redentore, vi ringrazio che non mi avete mandato all'inferno, dopo che tante volte me l'ho meritato. Povero me, se ivi fossi già arrivato! certo non mi gioverebbero più tutte le pene che voi avete sofferte per liberarmi dall'inferno. Ma giacché mi avete sopportato sino a questo tempo, compite le vostre misericordie, datemi forza di esser tutto vostro in questa vita che mi resta. Se ora mi trovassi nella valle di Giosafatte, quanto desidererei di avervi amato e di aver patito per voi che tanto avete patito per me. Deh! perdonatemi, giudice mio, prima che giunga il tempo di giudicarmi; allora non vi è perdono per chi ha finita la vita in disgrazia vostra; ma ora sto ancora in vita, e mi pento con tutto il cuore di aver voluto perdere volontariamente la grazia vostra; deh! restituitemi questa grazia per quel sangue che sulla croce avete sparso per me. Io v'amo con tutta l'anima mia; e spero di sempre amarvi in questa vita e nell'eternità; spero di cantare per sempre in cielo le vostre misericordie.

 

Signore, voi avete promesso di esaudir chi vi prega; quando sarà giunto il fine della mia vita, io non so se allora avrò tempo e mente sana per farvi questa preghiera; ve la presento ora per allora, esauditemi. Mio salvatore e giudice mio, eccomi vicino ad uscire da questo mondo e comparirvi innanzi per esser giudicato; ricevete, vi prego, nelle vostre mani l'anima mia, e non la discacciate dalla vostra faccia. Voi col vostro sangue avete già pagato il prezzo della mia salute; compite l'opera in me cominciata, beneditemi e ponetemi nel numero de' vostri eletti. Ricevete intanto il sacrificio che vi fo della mia vita, e non permettete che un'anima, la quale tanto vi costa, abbia da perdersi, ed in vece di venire ad amarvi e lodarvi in cielo, abbia da andare all'inferno per odiarvi e bestemmiarvi per tutta


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l'eternità; no, Gesù mio, non lo permettete. Madre di Dio Maria, pregate per me; in voi confido.

 




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