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S. Alfonso Maria de Liguori
Glorie di Maria

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Orazione di S. Metodio.5

Il vostro nome, o Madre di Dio, è ripieno di tutte le grazie e benedizioni divine. Avete compreso colui ch'è incomprensibile e nudrito colui che 'l tutto nudrisce. Colui che riempie


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il cielo e la terra ed è signore del tutto, ha voluto aver bisogno di voi, mentre voi gli avete dato quell'abito di carne che prima non avea. Rallegratevi, o Madre e ancella di Dio. Allegramente, allegramente, voi avete per debitore colui che l'essere a tutte le creature: tutti siam debitori a Dio, ma Dio è debitore a voi. Quindi è, o Santissima Madre di Dio, che voi avete maggior bontà e maggior carità di tutti gli altri santi, e più di tutti avete nel cielo accesso appresso Dio, mentre siete sua Madre. Deh vi preghiamo noi, che celebriamo le vostre glorie e sappiamo quanto è grande la vostra bontà, di ricordarvi di noi e delle nostre miserie.




5 «In benedictionibus Domini nomen tuum, divina gratia plenissimum ac summe Deo gratiosum, Dei mater... Tu circumscriptio, ut ita dicam, eius qui est incircumscriptibilis... Mater plasmatoris, altoris nutrix... Qui caelum et terram implet, cuius ditionis sunt res omnes, tui indigus efficitur; quippe Deo fenerata es carnem, quam non habebat... Euge, euge, Dei mater ancillaque. Euge euge, cui ille omnium creditor, debitor sit. Deo debemus omnes: tibi ipse obstrictus est. - Fulgurasti, dulcidona Mater solaris luminis, importabilibus caritatis praeferventis ignibus: eo in fine partu edito quod ante principium conceptum erat: palam exhibito, quod erat absconditum et inenarrabile sacramentum... Propterea te deprecamur omnium praestantissimam, maternisque honoribus fiducia gloriantem, ut indesinentem nostri memoriam habeas, Dei Mater Sanctissima.» S. METHODIUS, episcopus et martyr (circa annum 312), De Simeone et Anna, quo die in templo occurrerunt, ac de sancta Deipara, n. 10. ML 18-371, 374; n. 14, col. 382.




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