31. ALLA MEDESIMA.

Le prescrive la condotta a tenere nelle circostanze nelle quali ella si ritrova. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

CIORANI, 26 OTTOBRE [1736]

Figlia mia benedetta, ieri mi ritirai da fuori. Rispondo all'ultima tua. Per le missioni, noi andiamo a spese nostre.

Ci chiamiamo della Congregazione del SS. Salvatore. Ma per

ora non è possibile venire costì alla missione, perché stiamo così affollati di missioni in questa diocesi di Salerno, così vasta, che non possiamo per ora andare nemmeno alla Cava, che ci sta così vicino.

 Per le mortificazioni, io non voglio le cominci, se non stai bene. E mangia anche qualche volta frutti, quando però vedi che ti servono quasi per rimedio o per lo stomaco, o per non mangiare altra cosa che ti aggravi.

Tanto mi ha consolato quella compagna che tieni: ti dico a far tutto colle Superiore, acciocché non te la levino. Falle sempre buona grazia, lodala sempre colle altre. Le azioni che dici più vili circa le inferme, già lo sai che sono state le più care ed onorate da' Santi. Se il senso ripugna, non importa; lascialo dire e fa quello che devi.

Per la missione, per ora è impossibile, essendo tanta lontana.

Per ultimo, se vuoi essere consolata, ti dico, abbracciati in tutto colla volontà di Dio, e sarai sempre contenta.

Prega sempre per me, ché io non mi scordo di te. Prega Gesù e Maria ci mandi soggetti: ti raccomando tre visite il giorno a Maria ed al Sacramento, offerendo la vita e tutto per loro amore. E in queste visite, un sospiro di amore per l'anima mia, acciocché Gesù e Maria mi facciano far perfettamente la volontà di Dio.

Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!

ALFONSO DE' LIGUORI del SSmo Salvatore.