- VOLUME I
- 127. AL P. D. CARMINE PICONE.
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127. AL P. D. CARMINE PICONE.1
L'incarica
di una commissione presso l'arcivescovo di Conza.
Viva
Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
NOCERA,
15 GENNAIO [1752].
Don
Carmine mio, ora che state da costì, quando alcuno di voi ha da vedere
l'Arcivescovo [di Conza], come è facile nella licenziata, gli dica che
n'abbiamo da fare del
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nipote1 del P. [Ferrara], il
quale si porta mirabilmente bene, e dice che morto più presto se ne vuole
andare. Non fate vedere appletto [istanze], ma raccomandate questo povero
giovane che è di riuscita. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Conforme
all'edizione romana.
1 Il P. D. Carmine Picone era nato il dì 3 di
ottobre 1727 nella terra di Candida, in diocesi di Avellino, " Io conobbi
la prima volta - così egli nel Processo di beatificazione di S. Alfonso - il
Servo di Dio, mentre fui mandato dal mio Ordinario a fare gli esercizî
spirituali, per esser promosso al suddiaconato con altri ordinandi, nella casa
di Ciorani, dove mi fermai per dieci giorni, e dove lo stesso Servo di Dio ci
diede li santi esercizî, predicando lui la sera ed il P. Villani la mattina,
nel suddetto anno 1749; ed ebbi così la prima volta la sorte di ammirare lo
zelo straordinario e fervore di spirito del medesimo, ed il frutto universale
che ritrassero generalmente tutti dalle sue fervorose prediche, con comune
compunzione e lagrime.
1
Questo nipote del P. Ferrara era il futuro P. D. Giuseppe Melchionna, il quale
fu vestito dell'abito della Congregazione, il 4 marzo di quest'anno
1752.
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