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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
169. AL MEDESIMO.
Lo ringrazia d'un servizio resogli, e lo esorta a non trascurare gli esercizî spirituali annui.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
NOCERA, 4 MARZO 1754.
Don Luigi mio, scrivo per altra mano, perché sto a letto, e da molti giorni sto infermo. Di nuovo vi ringrazio della carità che mi fate colla Madre Priora, la quale staremo a vedere che fa.
Mi consolo delli nuovi negozi, in quanto al corporale. Ma in quanto allo spirituale, non so se debbo consolarmene; mentre vedo che già per questo anno vi tolgono gli esercizî spirituali per la settimana di Passione, come vi mandai a dire.
D. Luigi mio, io non ho impegno che venite proprio a Ciorani, ma vi raccomando assai questa cosa: ogni anno lasciate tutto, e non lasciate per otto giorni di ritirarvi agli esercizî, se volete acquistare vero spirito. Dedimus corpori annum, demus animae dies. Avvisami quando sai che la Madre Priora abbia fatto qualche cosa di buono, e se no, si faccia santa! Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
Resto
Di V. S. Illma
Umo devmo servitore vero
ALFONSO DE LIGUORI del SS. Redentore.
Conforme all'originale che si conserva presso l'Emo Cardinale Guglielmo Sanfelice, arcivescovo di Napoli.