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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
179. AL MEDESIMO.
Gli dà parecchi ordini.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
NOCERA, 21 SETTEMBRE [1754].
Per li due giovani di Montella, mandateli l'uno e l'altro, o quel solo che può venire. Ma appurate se hanno il patrimonio.
Mando mille benedizioni al Padre Latessa e Fratello Picone,1
che mi raccomandino alla Madonna, ché io non lascio di farlo per essi.
Circa l'economo, giacché vi avete ritrovato Fratello Gerardo,1 lasciatelo stare; tanto più, come ho riflettuto, che Fratello Gennaro è sordo, e di più esso attende alla fabbrica.
Per gli esercizî, a V. R. bastano tre giorni.
Per gli esercizî di Monsignore di Nusco, sì signore, do licenza, purché si sbrighino dentro ottobre; perché al primo di novembre avranno da uscire li Padri in missione.
A D. Benedetto [Grazioli], dite che con tutto il cuore lo raccomanderò e farò raccomandare [a Dio]. Ma esso lo faccia allorché per me; e V. Riverenza, ogni mattina, mi raccomandi alla messa.
Abbraccio e benedico tutti. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa !
Fratello ALFONSO del SS. Redentore.
Conforme all'originale che si trova nella sagrestia de' Padri dell'Oratorio di Napoli.