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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
230. AL P. D. GIROLAMO FERRARA1 MINISTRO DELLA CASA D'ILICETO.
Dichiara di non ammettere Fratelli laici alla professione che dopo lunga prova.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
PAGANI, 18 GENNAIO [1756].
Fratello N. vuol entrare nel noviziato, come mi ha scritto. Ditegli che può entrare per qualche tempo, due o tre mesi; il che lo rimetto a voi altri. Del resto, dite a tutti i Fratelli novizi, vestiti o non vestiti (e ce lo direte a ciascuno per volta, acciocché non facciano monopolio), che io non tengo intenzione di ammettere all'oblazione i Fratelli laici, se non dopo lunghissima esperienza di bontà; e perciò procurate d'informarvi e scrivermi, in una carta a parte, tutti li difetti particolari di cotesti Fratelli laici che tenete costì, acciocché me ne possa servire, almeno per giusto pretesto, quando mi cercano l'oblazione. Si è veduto che questi benedetti Fratelli, quando hanno fatta l'oblazione, schierchiano [si rilassano], e si fanno tutti imperfetti. Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
Per Fratello N. è bene che entri al noviziato; ma per vestirsi ci vuol tempo assai. Come ho detto per gli altri, dico lo stesso per lui, perché se fo indulgenza a lui, l'ho da fare anche agli altri. Benedico tutti. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Conforme all'edizione romana.