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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
271. AL P. D. EMANUELE CALDARERA DELLA CONGREGAZIONE DELL'ORATORIO DI NAPOLI.
Lo ringrazia per un servizio reso e gliene domanda un'altro.
Viva Gesù, Maria, e Giuseppe!
NOCERA, 17 GENNAIO [1757].
Padre Emanuele mio caro, tanto la ringrazio d'avermi mandato a leggere il primo tomo de' Trappesi.1 Quando può, la prego di mandarmi a leggere gli altri. Io sono andato spesso per
Napoli trovando le Vite di questi religiosi, e non l'ho potuto mai trovare. Certo che farà bene di mandarli a leggere al suo Signor fratello.
Le mando poi le lettere coi libretti,1 acciocché V. R. mi facesse la carità, s'è possibile, di mandarle in Sicilia a qualche suo amico, acciocché di là le facesse capitare a chi vanno. Non importa che ad alcune lettere non vi sia il cognome del vescovo; basta che si manda al vescovo del luogo. Ora V. R. dice messa: V. R. mi raccomandi alla messa sua, ed io la raccomanderò alla mia. E resto confermandomi
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
Umo servo vero
ALFONSO DE LIGUORI del SS. Redentore.
Conforme all'originale che si conserva nella sagrestia dei Padri dell'Oratorio, in Napoli.