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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
282. A SUOR MARIA DI GESÙ', IN RIPACANDIDA.1
L'esorta alla pazienza e le dà vari avvisi.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
NOCERA, 22 LUGLIO [1757].
Ho ricevuto la vostra del 4 di luglio, con quella del marchese Brancone.
Quanto mi è piaciuto sentire che al presente siete suddita, per bene del vostro spirito! E più mi consolo dei timori che vi crocifiggono e vi fanno agonizzare. Se non li aveste, io tremerei di voi che non foste di Gesù Cristo, mentre Gesù Cristo tratta l'anime sue dilette come ha trattato sé stesso. O bel camminare, il camminare per via della croce, accompagnando il Redentore! Via sicura che non può fallire!
Tanto vi ringrazio della memoria che avete di me. Vi prego seguitare a farlo sempre, specialmente ora che, stando più disoccupata, avete più tempo di starvene sola con Gesù Cristo.
A Suor Maria Celeste non scrivo a parte, ma scrivo a V. R. che sa tutto. Le dica che non conviene dire a Monsignore [Teodoro Basta], che non vuole la sua direzione e prendere altro direttore; che seguiti ad andarci con indifferenza, e circa la direzione si consigli con V. R.
Vi mando la figura di Fr. Gerardo, di quelle che mi ha mandate D. Benedetto;1 ché egli l'ha fatto stampare. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Umo servo
ALFONSO DE LIGUORI del SS. Redentore.
Conforme ad una antica copia.