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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
330. A SUOR MARIA GIOVANNA DELLA CROCE, NEL MONASTERO DI CAMIGLIANO.
Chi muore invocando Maria SSma non si può perdere.
Viva Gesù, Maria, e Giuseppe!
NOCERA, 30 APRILE 1760.
Qualche volta io rispondo, e la risposta non vi capita.
In quanto alla monaca, ditele da parte mia che si quieti. Certamente che quella è stata volontà di Dio. Se ella entrava,
forse gli sarebbe stata di tentazione. E se poi entrava, come mai poteva impedire la morte? Che paura poi ha del fratello, essendo egli buon sacerdote? Tanto più che è morto chiamando la Madonna. Chi muore, chiamando la Madre di Dio, non si può perdere.
In quanto a voi, seguitate a fare l'ubbidienza ed a sopportare le cose contrarie, e state sicura. Del resto, sempre che viviamo, bisogna che viviamo con paura.
E seguitate a raccomandarmi a Gesù Cristo, ché io lo fo per voi. Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
Umo servo
ALFONSO DE LIGUORI del SS. Redentore.
Conforme ad una antica copia.