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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
337. AL P. D PASQUALE DE MATTEIS, DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, IN NAPOLI,
Dolore del Santo per la perseguitata Compagnia di Gesù.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
NOCERA, 17 AGOSTO 1760.
Molto Revdo Padre e Pne colmo.
Ringrazio sommamente V. R. della bell'opera del Padre Natale.
Ho inteso ancor io qui più notizie funeste di Portogallo. Povero regno! Lo piango.
Io in quest'ottobre sarò a riverirla in Napoli. Frattanto non lascio di pigliarmela con alcuni, che vogliono accettar per vere tutte le cose che si dicono contra i Gesuiti. Dico almeno che anche i tiranni non lasciano d'interrogare i rei, prima di condannarli; solamente i Gesuiti si condannano senza sentirli.
Mi consolo non però con dire che ci è Dio, il quale un giorno scoprirà tutte le verità.
Mi raccomando alle sue orazioni; e a rivederci ad ottobre, ed in quella mattina che vengo, sappia che vengo col pensiero di restarmi a refettorio, o mi cacciate, o non mi cacciate. Viva Gesù e Maria!
Di V. R.
Devmo ed obblino servo vero
ALFONSO DE' LIGUORI della C. del SS. Redentore.
Conforme ad un'antica copia.