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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
386. A D. MATTEO MIGLIORE, PARROCO IN S. MARIA A VICO.
Lo consola e lo anima a sopportare alcune vane dicerie.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
AIROLA, 15 GENNAIO 1763
Don Matteo mio, com'è possibile chiudere la bocca a tante sorte di genti che parlano secondo lor dice il capo? Bisogna soffrire e lasciar dire. La virtù di V. S. rimedierà a tutto.
Del resto, io già scrivo per rimediare, quanto si può, che queste bocche non parlino più allo sproposito, come parlano. Ma torno a dire: di quanto altro sente non ne faccia conto, perché quei che parlano sono villani senza discrezione; ma i galantuomini stanno bene edificati della vostra carità.
Mi raccomandi a Gesù Cristo, e resto
Affmo per servirla
ALFONSO MARIA vescovo di Sant'Agata.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.