403. AL P. D. ANDREA VILLANI.

Gli espone lo stato delle sue finanze.

25 SETTEMBRE 1763.

... In quanto alla rendita di quattro mila ducati, volesse Iddio che arrivassero a ducati due mila e duecento, perché qui ho risecato più rendite che si esigevano, e che io ho avuto scrupolo di esigere, e scrupolo ragionevole.

La curia poco o niente rende, perché io stimo la miglior limosina esser quella di rilasciare i diritti de' matrimoni, specialmente quando vi è povertà o pericolo.

Sperava di certo levarmi i debiti in quest'anno; ma con questa mala annata, in cui poco ho potuto esigere, non so se potrò quietarmi, e forse bisognerà aspettar l'altra...

Tannoia, nella Vita del Santo lib. III, cap. 69.