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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
429. A D. MATTEO MIGLIORI, PARROCO IN S. MARIA A VICO
Rigore del Santo nel concedere la facoltà dei casi riservati.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
SANT'AGATA, 15 APRILE 1764.
Don Matteo mio caro, io più presto in altri tempi concederei a' confessori la facoltà de' casi riservati, ma non in tempo di precetto; perché non v'è miglior tempo per far ravvedere
i peccatori de' peccati riservati, e specialmente di bestemmie, che questo tempo del precetto, nel quale son costretti a confessarsi per non essere scomunicati. Mi dispiace di averla concessa, tal facoltà, ad alcuno in Arienzo.
Onde basta che la facoltà l'abbia solamente V. S. ed il compagno. I sostituti e gli altri confessori possono scrivermi quando occorre il caso, acciocché facciano così stentare l'assoluzione a questa sorte di gente scioperata.
Mi dicono per altro, esser solito concedersi tal facoltà in tempo di precetto; ma questo solito mi pare un grande sproposito, e per l'avvenire non lo farò più.
La benedico e resto
Affmo per servirla
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme ad un'antica copia.