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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
442. A D. FRANCESCO DI FILIPPO, ARCIPRETE DI FRASSO.
Sotto pena di scomunica fa due divieti alle monache di Frasso.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
[ANNO 1764?]
Le monache di cotesto monastero ultimamente mi han pregato ad aiutarle ed ottener la conferma del governo di V. S. e di D. Giovanni Picone, lodandosi molto della vostra diligenza in bene del monastero: ma ora sento esservi nel monastero due abusi molto notabili contro la Regola, che espressamente proibisce di biancheggiare le lenzuola de' letti de' forestieri dentro del monastero; ed ora sento che si biancheggiano dentro, ed anche le camicie ed altre biancherie. Questo è un abuso che non si può soffrire.
L'altro abuso è di far vivande dolci ecc. in caso di sponsalizii: cosa anche di molto disturbo contro la Regola, che lo proibisce. Onde io son costretto a proibire alle monache ambedue questi abusi, sotto pena di scomunica alla Priora e Vicaria, se lo permettono, ed a ciascuna monaca o conversa che si adopera a far queste cose e mantenerne gli abusi.
Prego pertanto V. S. di far sentire a tutte le monache questo mio ordine e scomunica; al qual rimedio sono stato obbligato venire, perché ho inteso che questi abusi durano da molto tempo, ed è necessario ora levarli in ogni conto. E la prego ad avvisarmi ora ed in avvenire se le monache mi ubbidiscono; altrimenti le priverò de' sacramenti.
La benedico e resto, ecc.
Conforme alla edizione romana.