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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
535. AL P. D. GIOVANNI MAZZINI, RETTORE DELLA CASA DI PAGANI.
Ordina la severa osservanza di alcuni punti della Regola.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
AIROLA, 25 GIUGNO [1767.]
Prego V. R. di far sentire a cotesta Comunità di S. Michele i seguenti miei ordini.
Per primo, che in cucina non vi vadano né Padri, né Fratelli, né convittori, fuori di quelli che v'hanno da assistere.
Per secondo, che tutti intervengano agli atti comuni, eccettuati gl'infermi attuali e quelli che ne hanno vostra licenza espressa.
Per terzo, ai monasteri di monache che i PP. non vadano a confessare, se non una sola volta il mese; e che niuno accetti nuove penitenti.
Per quarto: fuori del giovedì, secondo la Regola, non si esca dal collegio negli altri giorni a spasso, e specialmente nelle feste solenni.
Per quinto: nella porteria o in giardino e tanto più nelle
stanze, i nostri Padri e Fratelli non discorrano a lungo con
preti o secolari, senza espressa licenza di V. R., per quando vi fosse giusta causa.
E così anche senza licenza del Rettore sia proibito, così a' PP. e FF. come a' forestieri, di andare alla stanza di Fr. Mattia dove tiene gli orologi
L'abbraccio e la benedico.
Fratello ALFONSO MARIA del SS. Redentore, vescovo di Sant'Agata.
Conforme ad un'antica copia.