Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
584. AL MEDESIMO.
Domanda con sollecitudine un libro.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 11 OTTOBRE 1768.
Aspettavo con premura il libro di Spirito.1 Vi prego di farlo sbrigare subito dal P. Cimino, e mandatemelo presto per la via di Napoli. Dico presto; ma Dio sa quanto avrò da stentare per averlo per la via di Napoli, per lo giro che ha da fare. Perciò vi pregai più volte che me lo mandaste colle robe della fiera.
A quest'ora spero che già avrete avuta notizia del lotano [affare molesto] di quel novizio, ch'è un lontano lungo. Avvisatemi quel che ho da fare io, perché, secondo mi dite, mi regolerò.
Già vi ho scritto che i dolori seguono della stessa maniera. Fiat voluntas tua!
Vi abbraccio e benedico tutti, e specialmente il P. Mazzini. Ditegli che ringrazio sommamente D. Francesco de Vicariis2 del leosaccaro [cosa dolce] ch'è famoso.
Per quest'inverno sarà impossibile, come dite, ch'io venga a Nocera.
Fratello ALFONSO MARIA.
Conforme all'originale che si trova nel nostro archivio generalizio di Roma.