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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
610. A D. FRANCESCO MOSTILLO, AGENTE DEL DUCA DI MADDALONI.
Assegna le ragioni per cui non può concedere una tal facoltà.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 30 MAGGIO 1769.
Illmo Sig. Sig, mio, Pne colmo.
Don Francesco mio, io già stava inclinato a conceder la licenza per potersi mettere il Sacramento alla chiesa del Carmine, pensando che non ci dovesse esser contrasto né chi contradicesse, per essere vera parrocchia; ma ora, come sento e mi è stato rappresentato da altri, la chiesa del Carmine non è vera parrocchia, ma soggetta alla cattedrale per più ragioni che ne adducono; onde questo è un punto che si avrebbe da chiarire, con osservare i documenti che ve ne sono.
Del resto, io tengo la massima che il vescovo non deve mutare lo stato delle cose, se non quando apparisca chiaramente l'ingiustizia o l'errore. E così ho pensato di pigliar tempo e non innovare cosa alcuna, fintantoché non vedo le cose come si mettono. Si conservi, e pieno di stima mi dico., ecc.
Conforme all'edizione romana.