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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
853. AL P. D. FRANCESCO ANTONIO DE PAOLA, NELLA CASA DI FROSINONE.
Chiede conto di una lettera indirizzatagli e d'altri affari.
Viva Gesù, Giuseppe e Maria!
NOCERA, 7 MARZO 1777.
Aspettavo risposta per due o tre settimane: non l'ho ricevuta
Io vi scrissi che aveva mandato a chiamare in Napoli il P. Blasucci per un'affare importante alla Congregazione, siccome era venuto da Napoli apposta il P. Maione, acciocché io per questo negozio avessi fatto venire il P. Blasucci.
Io ne scrissi subito al detto Padre, e lo scrissi anche a V. R.; ma poi non ho ricevuto risposta né da lui, né da V. R., né ho avuto notizia ch'egli sia arrivato in Napoli. Ciò mi fa temere
che la mia lettera l'ha trovato infermo. V. R. m'avvisi quanto occorre circa questo fatto e circa tutte le altre cose, delle quali gli scrissi per l'affare di Araldi.
Io termino la lettera, perché non so dove battere, e già vi scrissi più cose particolari circa gli altri affari.
Vi scrissi ancora che, essendovi più affari da trattarsi al presente, specialmente quello di Araldi (che non vorrei che per nostra freddezza ci scappasse dalle mani) V. R. mi avesse scritto spesso ora, almeno una volta la settimana; ma vedo tutto il contrario.
Avvisatemi se vi è stato qualche disturbo. Non ho altro che dire.
Saluto il P. Blasucci, se ancora si trova costà, V. R. e tutti gli altri compagni.
Di V. R.
Fratello ALFONSO MARIA.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.