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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
881. AL P. D. GASPARO CAIONE, RETTORE DELLA CASA DI BENEVENTO.
Dice dell'assegnamento di stanza per alcuni soggetti, e si rallegra del buon risultato delle missioni.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe !
NOCERA, 19 NOVEMBRE 1775.
Ho inteso la vostra lettera in segreto, e sono stato già informato. [Qui nell'originale sono cancellate alcune parole] non sarà cosa di tenerlo più a Caposele, e facilmente si avrà [Qui ancora mancano alcune parole]. Ne ho parlato al P. D. Andrea, ed esso col P. Cimino determineranno quel che si ha da fare.
In quanto poi a Fr. Raffaele, vedo ch'esso è molto utile a cotesta casa; ed anche per compiacere a V. R. che lo gradisce, ve lo lascio. A Scifelli si rimedierà in altro modo.
Godo delle missioni fatte e che si stanno facendo.
Prego V. R., quando si sono fatte e compite altre missioni, di avvisarne il Cardinale, acciò se ne consoli.
Sto inteso del P. Volpicelli, e godo sentire della pace che si gode in cotesta casa.
Benedico V. R. e tutti, uno per uno.
Io sono stato al letto più giorni, con un catarro che minacciava; ora sto meglio. Sempre sia benedetto Dio e Maria!
Di V. R. Fratello ALFONSO MARIA.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.