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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
148. AL SIG GIAMBATTISTA REMONDINI.
Gli accusa ricevuta d'alcune copie dell'Apologia che spera, quanto prima, poter liberamente pubblicare, promettendo infine di mandar presto un'altra dissertazione per la Teologia morale.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
SANT'AGATA, LI 15 MARZO 1765.
Illmo Sig. Sig. e Pne colmo.
Ho ricevuto la sua stimatissima colla notizia delle 200 copie della mia Apologia, già prossime a giungere a Manfredonia. La ringrazio.
In quanto al prezzo, sarà peso mio di farle smaltire, oltreché buona parte me le prenderò io per mandarle a Roma e ad altre parti; perché in Napoli non ancora posso arrischiarmi a dispensarle, mentre non ho avuto ancora il rescritto regio, sebbene ho avuta già l'approvazione dal revisore; ma spero d'avere anche il rescritto regio, quando il Cappellano Maggiore tornerà da fuori.
Non ancora ho potuto sbrigare la breve dissertazione dell'Ignoranza invincibile che si ha d'aggiungere alla Morale1; perché ora si sta traducendo (giacché era fatta in volgare) e si mette in latino, e poi si ha da copiare.
Non altro; resto
Di V. S. Illma
Divmo ed obblmo servitore velo
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme all'originale che si conserva nel nostro archivio generalizio di Roma.