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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
237. AD UN RELIGIOSO NELL'OFFICIO DEL CAPPELLANO MAGGIORE.
Lo prega a giovarlo nella nomina di un buon revisore per la Storia delle Eresie.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
ARIENZO, 12 APRILE 1770.
Molto Revdo Padre Sig. Sig. e Pne colmo.
Partecipo a V. R. come ho dato già a Palazzo un memoriale di un'altra opera che sto facendo, cioè un Compendio delle Eresie.
Prego V. R., quando viene il memoriale, di assegnarmi qualche altro revisore e non il presente che mi rivede il libro delle Prediche, il quale è troppo sofistico e va trovando i peli dentro l'ovo, con certi supposti fantastici, quandoché io metto nelle mie opere tutta l'attenzione per non dare alcuna ombra a' diritti regi.
Può essere che da Palazzo medesimo mi venga assegnato il Sig. canonico Simioli, il quale per altro è lungo a sbrigare la revisione, perché sta pieno d'affari; ma almeno è più discreto e ragionevole.
Ma se non venisse assegnato Simioli, prego V. R. a destinarmi alcun altro più umano.
La ringrazio poi delle parti fatte a mio favore col presente revisore, acciò non andasse trovando tante difficoltà, e la supplico di raccomandarmi che si sbrighi a rivedere il resto del libro presente; perché, come sento, ancora sta verso i principi.
Mi raccomando alle sue orazioni e, pregandola dell'onore de' suoi venerati comandi, mi raffermo
Di V. R
Divmo ed obblmo servitore vero
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme all'originale che si trova in Napoli, nella cappella privata del Sig. Canonico de Rosa.