- VOLUME III
- APPENDICE di lettere raccolte nel corso della publicazione
- 385. AD UN GIOVINE PADRE DELLA CONGREGAZIONE.
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385. AD UN GIOVINE PADRE DELLA
CONGREGAZIONE.1
Gli raccomanda lo
studio quotidiano della Morale.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e
Teresa!
[ANNO 1755]
Ho ricevuto la vostra. Vi
benedico. Vi prego, da qui avanti, d'impiegare almeno una mezz'ora allo studio
della Morale, quando non state in missione, specialmente a questa
nuova2, dove son molte cose nuove, specialmente de restitutione, de poenitentia, de matrimonio.
Di nuovo vi benedico.
Raccomandatemi ogni mattina alla
messa.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e
Teresa!
Fratello ALFONSO del SS.
Redentore.
Conforme ad una
copia.
1 Quanto il Santo fosse
sollecito perché tutti i Padri, e specialmente i giovani della Congregazione,
avessero la conoscenza possibilmente più piena della teologia morale, cosi
necessaria ai missionari, giova citare la deposizione che ne fa il P. Picone
nel Processo di beatificazione: "Per educare i giovani - così egli -
secondo lo spirito dell'Istituto, il Servo di Dio leggeva ancora egli stesso a'
nostri giovani la teologia morale e faceva le accademie de' casi morali, e
volea che da noi si facessero onninamente in tutte le nostre case. Mi aveva
egli fatto maestro dei novizi. Ora, in una lettera che mi scrisse, mi disse
queste parole: Non vorrei che per lo
noviziato vi scordaste della Morale, tanto più che voi non l'avete studiata
tutta. Li novizi son molti, ma un quarto d'ora non è gran cosa. E poi
soggiunse: Ricordate al P. Basile che
facciano l'accademia col P. Caprioli."
2 Allude alla 2ª
edizione della Morale, che da poco si era pubblicata.
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