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S. Alfonso Maria de Liguori
Lettere

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56. A Carlo III, Re di Napoli.

Memoriale. Espone lo stato della Congregazione e il suo fine.

 

Ciorani? verso la fine del 1744

 

[ETML-M:U="[]"]V[ostra] [ETML-M:U="[]"]S[acra] [ETML-M:U="[]"]M[aestà]

La Congregazione del SS. Salvadore è numerosa di venti soggetti, de' quali quindici ne sono già sacerdoti oltre alcuni serventi.

Vivono divisi in due case: una in Diocesi di Salerno e propriamente nella terra di Ciorani, eretta dalla felice memoria di Monsignore Fabrizio di Capoa1 verso l'anno 1736 con duecento docati di rendita, assignati da D. Andrea Sarnelli, figlio del Barone di detta terra, con promessa fatta nell'istromento di accrescere la suddetta rendita dopo sua morte di altri docati cento.

Un'altra in Nocera e propriamente nell'Università de' Pagani, per cui fu loro fatta donazione dal sacerdote D. Francesco Contaldo di alcuni suoi beni che danno di rendita annovi [= annui] docati centocinquanta, oltre una Cappellania perpetua di annovi docati sessanta, fondata dalla Signora D. Antonia Contaldi.

Questa Congregazione ebbe principio l'anno 1732 nella Diocesi di Scala sotto la Direzione del fu P. D. Tommaso Falcoja, Vescovo di Castellamare; ma questa casa si abbandonò per giusti motivi, quando si fondò la nuova in Ciorani.

Per tutti questi anni si sono continuamente impiegati i sacerdoti di detta Congregazione in ajuto delle anime specialmente colle Missioni, ch'è il loro speciale intento, ne' paesi più bisognosi non solo delle suddette Diocesi di Scala, Salerno e Nocera, ma ancora di Amalfi, Cajazzo, Cava ed altre; ed hanno avuto ancora l'onore di essere impiegati dall'odierno zelantissimo Signore Cardinale Spinelli alla cultura de' casali della sua Diocesi di Napoli colle sante Missioni. Nelle loro case danno ancora in più volte l'anno gli Esercizj spirituali ad ecclesiastici e secolari; ed in Ciorani tengono a tal fine un edificio assai capace e comodo, dove da più anni da diverse Diocesi vicine mandano continuamente i Vescovi gli ordinandi ed anche i sacerdoti in gran numero.

 

Trascrizione secondo la bozza conservata in A G.

Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.

Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 13 (1965), pp. 13-14. Cf. anche Lettere Volume I, nn. 60 e 61, pp. 96-98.




1 L'Ecc.mo Giovanni Fabrizio DE CAPUA, nato il 14-IV-1685 a Portici, arcivescovo di Taranto dal 22-XII-1727, trasferito alla sede di Salerno l'11-XII-1730, morto il 18-III-1738 a Salerno.






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