167. A Remondini Giambattista. Venezia.

Sospensione della ristampa dell'Homo Apostolicus

Nocera, 18. 01. 1762.

Io dovrei scrivere a V.S. Ill.ma molte cose, specialmente circa l'Istruzione latina¹ che le ho inviata per la ristampa; ma non le scrivo, perché vedo che dopo tante lettere mie ella non mi risponde, e non mi dà udienza, e neppure ho potuto sapere ancora se ha ricevuta da Roma la detta Istruzione, e l'Opera delle Monache² e non posso arrivare a sapere il perché. Non le dico altro per ora, e la prego che se mai non ha ristampata ancora la detta Istruzione latina, trattenga di ristamparla, e mi avvisi sino a che termine è arrivata la ristampa, perché debbo mandarle notate molte cose, che fatta miglior riflessione si devono aggiustare. E ciò importa non solo l'onor mio, ma anche l'utile vostro, [ETML-M:U="[]"]accioc[c]hé quest'opera ultima, ch'è desiderata da molti, venga perfetta. Almeno ella scriva al P. Ferrari, o al Signor Aurisicchio, per quale ragione non mi scrive e non risponde. Cosa che mi è stata di molta mortificazione.

Facilmente penso che qualche cosa falsa l'è stata scritta di me verso la sua persona; ma se V.S. Ill.ma la spiegasse, crederei che subito si sincererebbe. Almeno (replico) la può scrivere al P. Ferrari, il quale desidera che V.S. Ill.ma gli mandi più Apparecchi della Morte, perché stanno in fine.

Ed io rin[n]ovandole la mia servitù, mi confermo di V.S. Ill.ma...

Lettera con autografo della sola firma; originale in BIBLIOTECA COMUNALE ARIOSTEA, Ferrara: Ms Antonelli, 953.

Analisi della lettera fatta dal P. Giuseppe Orlandi.

Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 27 (1979), pp. 8-9. La lettera è già stata pubblicata in Lettere Volume III, n. 85, pp. 139-140.