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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
295. Ad Ercole de Liguori.
Esprime sollecitudine per il bene spirituale e temporale del fratello, della moglie e dei figli.
Arienzo, 4 Xmbre 1770
Fratello caro
Mi sono consolato sentirla bene con D. Gaetano1 e ninni2, e mi sono pure compiaciuto sentir meglio D. Marianna3, che tanto riverisco, e la prego a viver con cautela col praticar colla medesima, acciò non le reca qualche male, non dovendo mai fidarsi, giacché la poveretta patisce, e non è essa, ma l'infermità, che la fa traviare4. Io non ho lasciato, né lascio mai di pregar per voi e ninni e tutti di casa, e prego il Signore, che la conservi in salute, essendo ora necessario per la sua famiglia.
Per carità ricordate spesso di quanto, altre volte, l'ho pregato intorno all'affare di sua eterna salute. Ho piacere che i ninni si esercitano nell'atti divoti, ch'io le dettai, e spero che vogliono farsi santi.
La ringrazio delle mele favoritemi.
A Natale manderò i dolci a ninni. Saluto tutti; bacio ninni; le porto i rispetti del Vicario, D. Felice e tutti, e vi abbraccio.
Di V.E.
F.llo Affez.mo Alf. M.a
Indirizzo a tergo:
Al Sig. Fratello
D. Ercole de Liguori
Napoli
Solo la firma è autografa; la lettera è stata scritta dal segretario Felice Verzella. -Trascrizione secondo la fotocopia conservata in A G; l'originale è nell'Archivio della Prov. belga settentr. SJ, Bruxelles. -Cf. l'edizione incompleta in Lettere, volume II, n. 651 (p. 158).
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 9 (1961) pp 340-341.