“Ill.mo, e Rev.mo Sig.re,

la povera vergognosa zitella Giovannella Martone della terra d'Arienzo piangendo si mette a' piedi di V. S. Ill.ma facendovi sapere il suo miserabile stato, in cui al presente si ritrova la povera supplicante, la quale si muoja di fame, non trova nessuno ornamento di veste per potersi coprire le ignude carni, ed ancora tiene il suo padre ammalato; onde la povera supplicante prega la carità, e misericordia di V. S. Ill.ma, acciò V. S. Ill.ma vi degnate di ordinare al signor Governatore della chiesa di A. G. P. che li dasse un sussidio caritativo per poter soccorre[re] il suo padre infermo, e tal sussidio ve lo domanda per l'amor di Dio, e di Maria, e che sia per suffraggio delle SS. Anime del Purgatorio, e lo spera quam Deus.