382. A Giuseppe Simioli, canonico. Napoli.

Lo ringrazia per la mediazione della censura del suo libro Dissertazioni teologiche-morali appartenenti alla vita eterna.

Nocera, 28. 07. 1776.

V. Gesù M.a e Gius.e

Ill.mo Sig.re Sig.re e [ETML-M:U=“[]”]P[adro]ne col.mo

Ho ricevuta la sua stimatissima con molta mia consolazione. Ho sperato che V.S. Ill.ma mi avrebbe ottenuta la grazia dal Sig.re Ruggiero, e così per grazia di Dio l'ho accertata; altrimenti non sapevo qual via pigliare, ed avrei dovuto stroppiare il libro.

Di nuovo dunque la ringrazio e resto con tutto l'ossequio, confermandomi

Di V.S. Ill.ma

Div.mo ed Obbl.mo Servidore V.o

Alfonso M. de Liguori Vesc.o

Nocera, li 28 Lug. o 1776.

La lettera è scritta dal Fr. Francesco Romito. Solo la firma è autografa. La trascrizione è secondo l'originale conservato in A G.

Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.

Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 11 (1963), pp. 10-11