Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
397. A Pallotta Guglielmo.1
Lettera di affiliazione. Lo fa partecipe delle buone opere che si fanno in Congregazione.
Nocera, 02. 05. 1777.
Alfonso Maria de' Liguori Vescovo e Rett.re Maggiore della Congregazione del S.mo Redentore.
Essendo la virtù della carità una delle più raccomandate dal Figliuolo di Dio a' suoi seguaci, e perché questa di sua natura cerca beneficare e far parte agli altri de' beni che si godono: quindi mossi da questo spirito, ben volentieri riceviamo ed ammettiamo l'Ill.mo e R.mo Monsignore D. Guglielmo Pallotta, Tesoriere g. le della Santità di N.S. Pio VI, alla partecipazione ed al merito de' Sacrifizj, Orazioni, Mortificazioni, Missioni, Amministrazioni de' Sacramenti e di tutte l'altre pratiche divote ed opere pie che dalla Cong.ne in ogni tempo e luogo si esercitano. E ciò tanto a riguardo della sua nobiltà, dottrina ed istanze fattene, ma molto più per rispetto delle sue virtù e qualità personali, e per mostrare al medesimo una sincera gratitudine de' vantaggi procurati alla stessa Cong.ne. Confidando che seguiti collo stesso zelo a promuoverne gli avanzamenti nelle occasioni, che gli si presenteranno, a gloria del S.mo Redentore e benefizio del prossimo; che ardentemente supplichiamo a concedergli la vera felicità in questa terra e nella beata eternità. In nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, e di Maria Immacolata nostra singolare Protettrice. Amen.
Dalla nostra Casa di S. Michele di Nocera de' Pagani, 2 Mag.o 1777.
Alfonso de Liguori Vescovo ammetto come sovra
F. Antonio Romito pro Segret.o
[Luogo del sigillo]
Solo la firma è autografa; la lettera è scritta dal Fr. Francesco Romito. Trascrizione secondo una copia fatta dal P. Eduardo Bührel, conservata in AG. A tergo della copia il P. Bührel ha annotato: «L'originale si trova a Roma presso i parenti dell'oblato».
Analisi della lettera fatta dal P. Andreas Sampers.
Pubblicata in Spicilegium Historicum, Roma, 13 (1965), p. 12