Sull'utilità degli esercizi spirituali fatti in solitudine

Approccio alla lettura

Scheda

Lettera ad un giovine studioso, che sta deliberando sovra l'elezione dello stato; e qui si parla del gran profitto, che si ricava degli Esercizj spirituali in solitudine

Edizioni contemporanee a S. Alfonso

1771, Napoli, Paci, in appendice a Sermoni compendiati.

Lettera sull'utilità degli esercizi spirituali indirizzata ad uno studente che sceglie il suo stato di vita. S. Alfonso vi descrive i vantaggi del ritiro, in particolare quando s'impone una decisione per lo stato di vita da abbracciare. Il Santo stima sommamente gli esercizi fatti nella solitudine, "perché - dice - io riconosco di dovere a questa santa pratica la mia conversione e la risoluzione che io ho preso di lasciare il mondo".

Molti esempi citati sono tratti dalle Notizie memorabili degli Esercizi Spirituali di Sant'Ignazio del Rosignoli, S. J.; ma il Santo li propone con un tono particolare: le riflessioni pregnanti e originali, le argomentazioni vive che a lui sono proprie e dona anche un timbro tutto personale a questa lettera per la quale ha largamente attinto da autori che hanno trattato la stessa materia.

Questa Lettera ad un giovine studioso è stata citata da Pio XI nella sua lettera Mens nostra de Usu exercitiorum magis magisque promovendo, del 20 dicembre 1929, dove la definisce "pulcherrima quaedam epistola".

Le edizioni di Torino intitolano questo piccolo trattato: Sull'utilità degli esercizi spirituali fatti in solitudine.

P. Maurice De Meulemeester

Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,

Louvain 1933, p. 149-150