Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Canzoncine spirituali IntraText CT - Lettura del testo |
Diverse Canzoncine
PER I SENTIMENTI DI NOTTE.
Il mio Dio mi manda qui1,
Di pietà messaggio io sono;
Ma chi sa se di perdono
Sia per te l'ultimo dì?
Viene Dio tutto pietà
A chiamarti in questi giorni;
Ma se presto a Dio non torni,
Dio non più ti chiamerà.
Ama un Dio che tanto t'ama.
Anzi ch'è lo stesso Amore,
Ti va appresso, ognor ti chiama,
E ti dice: «O peccatore,
Torna figlio, torna al padre2,
Torn'agnello al tuo Pastore».
Sei nemico al tuo Signore,
E non tremi, o peccatore?
Lascia, figlio, il tuo peccato,
Se non vuoi morir dannato.
Il Signore aspetta, aspetta,
Ma non sempre aspetterà:
Quando è tempo di vendetta,
Più non usa allor pietà.
Torna a Dio, fa penitenza,
Peccator, non tardar più.
Non sdegnar l'alta clemenza
Del tuo dolce e buon Gesù.
Stai in peccato e puoi gioire?3
Senza Dio e puoi dormire?
Stai già in punto di dannarti
E non pensi ad emendarti?
La tua vita ha da finire,
E non sai quando sarà.
Fratel mio, forse chi sa,
Se stanotte hai da morire?
Pensa, figlio, al gran momento,
Che t'aspetta della morte,
Da cui pende la tua sorte
O l'eterno tuo tormento.
Vivi pur come a te piace,
Peccator, che 'l fin verrà;
Quel Signor che offendi, audace,
Il tuo Giudice sarà.
Peccator, che fia di te4,
Quando avanti a Dio sdegnato
Ti sarà rimproverato,
Quanto mal da te si fé?
Nella morte al fuoco eterno
Quanti ciechi ognor sen vanno?
Vanno, oh Dio, perché non sanno,
Che gran male sia l'inferno.
Quanto, quanto nell'inferno
Vi starà il peccatore?
Vi starà sempre, in eterno,
Perché offese il suo Signore.
Pensa, pensa all'eternità
Peccator che cieco stai,
Pensa, figlio, pensa a quel Mai,
Che in eterno non finirà5.
«Il Signor mi manda qui» («Canz. Spir.» Ed. XI, 1796, Migliaccio).
Sei in peccato e puoi gioir?
Stai in punto di dannarti...» («Canz. Spir.» 1796).
N.B.) - L'Ed. Alfonsiana del 1760 ha 10 versi di meno del Sarnelli e 5 strofe in più della ricordata edizione di Canzoncine, fatta dal Migliaccio. La disposizione delle strofe è in tutti i testi diversa.