- Parte seconda.
- V. - RACCOLTA DI VARI ESEMPI APPARTENENTI A MARIA SANTISSIMA
Precedente - Successivo
Clicca qui per attivare i link alle concordanze
- 730 -
78. *
Nella città di Cesena vi erano due peccatori amici. Un di costoro per nome
Bartolomeo fra tanti suoi vizi conservava la divozione di recitare ogni giorno
a Maria addolorata l'inno Stabat Mater. Una
volta recitando appunto Bartolomeo quest'inno, ebbe una visione in cui si vide
stare in un lago di fuoco insieme col suo mal compagno, e vide che la SS.
Vergine mossane a pietà gli porse la mano, e lo cavò fuori del fuoco e lo
consigliò a cercare perdono a Gesù Cristo, il quale dimostrò perdonarlo per le
preghiere della Madre. Finita la visione, Bartolomeo nello stesso punto ebbe la
notizia che l'amico era morto di un'archibugiata, onde conobbe la verità della
visione. Indi lasciò il mondo ed entrò nella religione de' Cappuccini, dove
menò una vita asprissima e morì con fama di santità (P. Sinisc., Mart. di Mar.,
cons. 15).
* Esempio 78. - SINISCALCHI, S. I., Il martirio del Cuore di Maria Addolorata, Considerazione 15,
Esempio. Venezia, 1784, pag. 113, 114. (Citazione manifestatamente erronea: Ex libro Apum Thomae Cantipratani.) - AURIEMMA,
Affetti scambievoli, parte 2, cap.
14, Bologna, 1681, pag. 217. - Zacharias BOVERIUS,
Annales Minorum Capuccinorum, II,
Lugduni, 1639: anno 1592, n. 13-20, pag. 477-479, Vita et gesta Fr. Bartholomaei Caesenatis, sacerdotis. I due
peccatori amici erano due sacerdoti: «Hic (Bartholomaeus), una cum altero
illius urbis (Caesenae) sacerdote, cui amicitia coniunctissimus erat...
effraenem vitam ducebat.» Il compagno, nonché imitarlo nella sua tal quale
divozione a Maria, «deridebat eum saepe». Nella visione, Maria gli porse la
mano, e l'invitò a presentarsi al divin Giudice per ottenere il perdono. Due
volte fu respinto. Allora Maria l'accompagna, e finalmente gli ottiene di
essere perdonato, colla condizione però che si emendi. Proprio nel finire di
quella visione, riceve una lettera del proprio fratello, che gli annunzia
l'infelice morte dell'amico. Si fa Minore Osservante, e, dopo alcuni anni,
Cappuccino. Con tutti i buoni desideri, non diede però dapprima grandi esempi
di virtù, essendo specialmente poco curante dell'ubbidienza. Una nuova visione,
in cui interviene ancora Maria SS., lo converte, non più solo ad una vita
onesta, ma ad una vita santa. Praticò quindi esimie virtù; fu esemplarissimo ed
espertissimo maestro dei novizi; ebbe aspri combattimenti contro il demonio,
che gli apparve visibilmente sotto varie forme; ricevé molte grazie soprannaturali,
e fece pur qualche miracolo; infervorò molti nella pratica della perfezione
religiosa; e finalmente, carico di anni e consumato dalle austerità, morì con
meritata fama di santo, nel 1592.
Precedente - Successivo
Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
IntraText® (V89) © 1996-2006 EuloTech