Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
29. AL MEDESIMO.
Gli espone le ragioni, per le quali non può farsi per lui questione di vescovado.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
CIORANI, 5 AGOSTO [1736.]
Gnore mio, sento quel che si è fatto per l'affare di Sarnelli. Vi prego a cooperarvici quanto potete per la gloria di Gesù Cristo. Per l'altra cosa poi del vescovado, gnore mio, non me lo nominate più, se non volete darmi proprio disgusto: mentre poi, ancorché riuscisse, io son pronto a rinunciare anche l'arcivescovado di Napoli, per attendere a questa grand'opera alla quale mi ha chiamato Gesù Cristo; la quale, se la lasciassi, io mi stimerei quasi per dannato, perché lascerei la chiamata che Iddio mi ha fatta conoscere con tanta evidenza. Onde vi
prego a non parlarne più, né con me, né con altri; tanto più, che nel nostro Istituto abbiamo per regola di dover rinunciare i vescovadi e tutte le dignità. Io non lascio di raccomandarvi a Gesù Cristo, e V. S. beneditemi sempre, acciocché sia fedele a quel Dio a cui devo tutto. Resto col baciarvi i piedi umilissimamente e cercarvi la santa benedizione. Viva Gesù, Giuseppe, Maria e Teresa!
Conforme all'edizione romana.