Parte, Capitolo, Capoverso
1 5, 1 106 | imprecazione dei morti, sostenendo che non sia colpa grave il maledirli,
2 5, 1 106 | suo contraddittore difenda che sia colpa grave, sembrandomi
3 5, 1 106 | medesimo alle stampe, e che V. S. Reverendiss. gli ha
4 5, 1 106 | probabile questa sentenza, che dice non esser colpa grave
5 5, 1 106 | conseguenza l' opposta, che si difende dal suo contraddittore,
6 5, 1 106 | Io dunque non ho avuto nè che togliere, nè che aggiungere,
7 5, 1 106 | avuto nè che togliere, nè che aggiungere, nè che mutare
8 5, 1 106 | togliere, nè che aggiungere, nè che mutare della sua dotta scrittura:
9 5, 1 106 | scrittura: e prego il Signore, che illumini la mente del suo
10 5, 1 106 | di alcuni pochi compagni, che fan pompa di trovar la colpa
11 5, 1 106 | accennata apologetica risposta, che ne sarà applaudita, come
12 15, 4, 88, p. 365| fuit: Dichiaro per ultimo che colla suddetta proibizione
13 15, 4, 88, p. 365| Santità Sua di permettere che ne' giorni di Giovedì e
14 Ultim, Unic, 11, p. 635| quasi temerità il dire, che ogni ricaduto sia indisposto.
15 Ultim, Unic, 11, p. 635| sic subendo: E giudichiamo che 'l fare altrimenti, sia
16 Ultim, Unic, 11, p. 635| altrimenti, sia troppo rigore, e che 'l Confessore facendolo
17 Ultim, Unic, 13, p. 636| amministrare la penitenza, che un giudizio prudente probabile
18 Ultim, Unic, 13, p. 636| per averne l' evidenza che non è possibile2; vide Tr.
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