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grassetto = Testo principale Tomo,Capitolo grigio = Testo di commento
501 IV, V | coricarsi: era quella di Lucia: Fermo amò meglio di andarsi a 502 IV, V | in piedi. Agnese diede a Fermo due pani, e due raviggiuoli, 503 IV, V | accoramento, e di speranza. Fermo partì, viaggiò tutto quel 504 IV,VI | dei fatti, è avvenuto che Fermo Spolino sia giunto due volte 505 IV,VI | anche fra i due soggiorni di Fermo in Milano, anche fra le 506 IV,VI | giunto a piè delle mura, Fermo sostette pensoso, e preso 507 IV,VI | diffondeva nell'aria, che Fermo, benché avvezzo a sensazioni 508 IV,VI | cancello, ma spalancato, e Fermo vi passò senza che alcuno 509 IV,VI | qualche casipola, nulla vide Fermo per qualche tempo che desse 510 IV,VI | uscì d'una di quelle case; Fermo alzò gli occhj, e vide un 511 IV,VI | pavimento della strada. Fermo si fece vicino, e udì una 512 IV,VI | dimenticati; e moriamo di fame». Fermo aveva ancora uno dei pani 513 IV,VI | la trasse in fretta, e Fermo lo vide afferrare quel pane, 514 IV,VI | un altro: dieci ne contò Fermo. Di tratto in tratto, si 515 IV,VI | disonesto e più miserando. Fermo ristette alquanto, fin che 516 IV,VI | capo fra due carrucole. Fermo riconobbe (ella era cosa 517 IV,VI | uno o nell'altro di essi. Fermo, benché ansioso di giungere 518 IV,VI | dirittura alla pancia di Fermo, disse con voce risoluta: « 519 IV,VI | voce risoluta: «lontano!» Fermo non si mosse; ma a quella 520 IV,VI | cittadino diede brevemente a Fermo l'indirizzo ch'egli desiderava; 521 IV,VI | mezz'aria, e segnando così a Fermo la giravolta che doveva 522 IV,VI | passargli troppo vicino. Fermo proseguì il suo cammino 523 IV,VI | immagine del riposo.~Aveva Fermo già scorse due vie, e passata 524 IV,VI | voce di risposta: «adesso».~Fermo a quello spettacolo, stette 525 IV,VI | che era ancora animato. Fermo ristette senza quasi avvedersene 526 IV,VI | tutte l'erbe del prato.~Fermo si mosse pur egli, più altamente 527 IV,VI | del luogo donde partiva, Fermo si sentì colpito d'una tristezza 528 IV,VI | processione passava dinnanzi a Fermo, il suo occhio inquieto, 529 IV,VI | passati... Lucia non v'era. Fermo su le prime respirò come 530 IV,VI | per farli guarire.~Quando Fermo vide la processione quasi 531 IV,VI | va in malora, tanghero». Fermo aveva tutt'altro in testa 532 IV,VI | non la nuda notizia che Fermo aveva desiderata, lo colpirono 533 IV,VI | niente».~«Signora», disse Fermo con voce tremante, «sta 534 IV,VI | Ghita.~«Non c'è più!» gridò Fermo, spaventato da quella ambigua 535 IV,VI | finestra.~«No, no», disse Fermo: «che carità è questa? voglio 536 IV,VI | parola, una parola!» gridò Fermo, ma non ebbe risposta.~Costernato 537 IV,VI | dirittura al lazzeretto, Fermo stava appoggiato alla porta, 538 IV,VI | guardatura della vecchia, Fermo s'accorse tosto ch'egli 539 IV,VI | bugiarda strega», sclamò Fermo alla vecchia, e le si mosse 540 IV,VI | cominciavano già a correre verso Fermo, urlando: «piglia, piglia, 541 IV,VI | piglia, dalli, dalli». Fermo vide la mala parata; per 542 IV,VII | comparsa, fece tosto pensare a Fermo che per lui ella era salute: 543 IV,VII | facevan gesti di minaccia a Fermo che gli guardava immobile 544 IV,VII | dieder di volta inorriditi, e Fermo non vide più che schiene 545 IV,VII | i galantuomini», disse a Fermo quel monatto: «val più uno 546 IV,VII | vi debbo la vita», disse Fermo: «e vi ringrazio di tutto 547 IV,VII | indi porse il fiasco a Fermo, dicendogli: «bevi alla 548 IV,VII | auguro di buon cuore», disse Fermo; «ma non ho sete; non potrei 549 IV,VII | prima di bere, si volse a Fermo, gli affissò gli occhi in 550 IV,VII | canzone che l'accidente di Fermo aveva interrotta; e tosto 551 IV,VII | quali il carro trascorreva.~Fermo vi stava ritto tuttavia 552 IV,VII | aggradevole, né troppo sano. Fermo era già anche troppo imbarazzato 553 IV,VII | forse alla sola idea che Fermo fosse un propagatore della 554 IV,VII | Per tutte queste ragioni Fermo fu molto contento quando 555 IV,VII | allontanato abbastanza, perché Fermo non temesse più di esser 556 IV,VII | proporzione della strada che Fermo avrebbe ancora a percorrere. 557 IV,VII | son passato certamente —. Fermo non s'ingannava: il carro 558 IV,VII | porta orientale, per cui Fermo era entrato con molta maraviglia, 559 IV,VII | chiaro il riconoscimento di Fermo; ma dove ebbe la perfezione 560 IV,VII | Oltrepassato il convento, Fermo pensò che sarebbe meglio 561 IV,VII | potesse udire quelle parole. Fermo s'indugiò, tirando presso 562 IV,VII | s'offerse agli sguardi di Fermo. Fin dove il suo occhio 563 IV,VII | come si poteva i monatti. E Fermo scorrendo tra quella folla 564 IV,VII | lungo la strada maestra, Fermo doveva pure per quanto intollerabili 565 IV,VII | stata una festa. Il cuore di Fermo fu soverchiato a quella 566 IV,VII | pochi passi di distanza... Fermo si mosse, rivolse una viva 567 IV,VII | era stato destinato. Se Fermo fosse stato informato di 568 IV,VII | assegnato alle donne. Ma Fermo, come abbiam detto, era 569 IV,VII | fantastica.~Nel suo tristo giro, Fermo s'abbattè in un luogo dove 570 IV,VII | presentato alle loro poppe.~Fermo ristette ivi alquanto a 571 IV,VII | rivolto con la faccia verso Fermo che veniva; e questi guardandolo 572 IV,VII | Padre Cristoforo!» gridò Fermo con un tuono tra l'esclamazione 573 IV,VII | avvicinava; e riconobbe tosto Fermo, il quale giunto a lui, 574 IV,VII | proferiva queste parole, Fermo lo guardava fisamente, e 575 IV,VII | una costanza interiore. Fermo con la trista pratica che 576 IV,VII | è qui?»~«È qui», rispose Fermo, «se pure... v'è ancora».~« 577 IV,VII | Padre.~«Ah no!» rispose Fermo con un sospiro; «ma s'ella 578 IV,VII | Padre Cristoforo disse a Fermo: «Vien qua dentro con me: 579 IV,VII | dire il vero...», rispose Fermo.~«Piglia di quello che dà 580 IV,VII | pentolone, e la porse a Fermo: soggiungendo: «Quando la 581 IV,VII | suo pranzo, ed entrò con Fermo nella capannuccia, e sedette 582 IV,VII | che gli serviva di letto.~Fermo, tra un cucchiajo e l'altro 583 IV,VII | questa storia dolorosa».~Fermo, in poco più parole che 584 IV,VII | respirò più liberamente. Fermo narrò pure le sue imprese, 585 IV,VII | ad un tal uomo, pareva a Fermo una vergogna: e in fatti 586 IV,VII | hai ragione», diss'egli a Fermo che esitava: «tu hai ben 587 IV,VII | cercherò, guarderò», disse Fermo.~«Ascolta», disse il frate; « 588 IV,VII | compressa, e presa la mano di Fermo, che aveva finito di ristorarsi, 589 IV,VII | ricerche.~«Vado», disse Fermo; «lo scorrerò tutto, guarderò 590 IV,VII | più il tempo», continuò Fermo, sempre più cieco di collera, « 591 IV,VII | scoteva forte la mano di Fermo, girava l'altra distesa 592 IV,VII | gettò da sè la mano di Fermo, e si mosse verso una capanna 593 IV,VII | infermi.~«Ah padre!» disse Fermo con voce affranta, «mi vuol 594 IV,VII | Ah gli perdono!» disse Fermo piangendo: «così Dio perdoni 595 IV,VII | come prima presso di sè. Fermo stava tutto intento e commosso.~« 596 IV,VII | perché io porto quest'abito?»~Fermo esitava: «Lo sai tu?» riprese 597 IV,VII | padre.~«Lo so», rispose Fermo.~«Tu sai che questa mano 598 IV,VII | sagrificata. M'hai tu inteso!»~Fermo tutto commosso, rispose 599 IV,VII | Non lo dica», interruppe Fermo, come atterrito.~«Rendi 600 IV,VII | comprendere in questa vita. Fermo! giuri tu il perdono?»~« 601 IV,VII | Ah! lo giuro», rispose Fermo in tuono solenne.~«A chi 602 IV,VII | padre, a Don Rodrigo».~«Sì, Fermo, a Don Rodrigo: è un nome 603 IV,VII | tenendo tuttavia la mano di Fermo, poi abbandonatala, prese 604 IV,VII | e scolorato, lo mostrò a Fermo, e disse:~«Vedi tu questo 605 IV,VII | Prendi», — e porse il pane a Fermo — «conservalo ora tu: è 606 IV,VII | guasti di prima. Tu stesso, o Fermo, tu stesso, qui dove l'uomo 607 IV,VII | misericordia, tu odiavi ancora!»~Fermo non disse nulla, ma il suo 608 IV,VII | io la troverò?» richiese Fermo ansiosamente, come se parlasse 609 IV,VII | le mani su le spalle di Fermo, e stette un momento colla 610 IV,VII | fratelli, io pregherò per voi». Fermo si prostrò ginocchioni, 611 IV,VIII| spazio sgombro di capanne, e Fermo giungendovi, lo vide occupato 612 IV,VIII| sopraintendente del Lazzeretto. Fermo, giunto sull'orlo di quella 613 IV,VIII| quel regno di desolazione.~Fermo, tosto ch'ebbe veduto questo 614 IV,VIII| sinistra, come si poteva. Fermo riuscì su quella, al mezzo 615 IV,VIII| Rimanevano però i carri ancora: Fermo gli vedeva venire; e i primi 616 IV,VIII| ogni genere; di modo che Fermo potè aver la trista certezza 617 IV,VIII| passato il Padre Michele, Fermo si mise senza troppo pensare 618 IV,VIII| settentrionale a cui tendeva Fermo, scorreva, come dalla parte 619 IV,VIII| ogni giorno nel lazzeretto. Fermo scelse quella via come la 620 IV,VIII| punto un tale imbarazzo, che Fermo anziché affrontarlo, o aspettare 621 IV,VIII| vi abbandonerò mai».~Se Fermo non mise uno strido, non 622 IV,VIII| assestando.~«Lucia!» chiamò Fermo con gran forza e sottovoce 623 IV,VIII| Oh Signore benedetto!» Fermo rimase su la porta tacito 624 IV,VIII| colpirono l'orecchio di Fermo, e che abbiamo riferite.~ 625 IV,VIII| e che abbiamo riferite.~Fermo era dimorato su la porta; 626 IV,VIII| e v'ho trovata!» rispose Fermo.~«E la peste?»~«L'ho avuta».~« 627 IV,VIII| respiro di consolazione.~Fermo continuò: «sospira di vedervi, 628 IV,VIII| sospirando.~«Ecco!» disse Fermo: «sa il cielo che cosa v' 629 IV,VIII| le parole appassionate di Fermo, «l'ho creduto, perché sarebbe 630 IV,VIII| sforzo.~«È meglio!» disse Fermo, stordito e contristato 631 IV,VIII| perché; non mi fate...»~«Fermo», disse con voce più riposata 632 IV,VIII| raccogliere tutte le sue forze. «Fermo! ascoltatemi tranquillamente: 633 IV,VIII| questa parola»; rispose Fermo, «no che non l'ascolto: 634 IV,VIII| fatto!» sclamò dolorosamente Fermo: «che avete fatto!»~«Ho 635 IV,VIII| potrei fare?»~«Lucia!» disse Fermo, «e se non fosse il voto...? 636 IV,VIII| Signore».~«Lucia!» disse Fermo con tuono riposato e solenne 637 IV,VIII| sano?»~«È in piedi», disse Fermo, «ma il suo volto... Dio 638 IV,VIII| gli ho parlato», rispose Fermo: «egli mi ha fatto animo, 639 IV,VIII| doloroso segreto. Ma quando Fermo parlò d'una speranza nel 640 IV,VIII| di dire risolutamente a Fermo: «non tornate». Egli partì, 641 IV,VIII| inchieste della ascoltatrice.~Fermo intanto era giunto alla 642 IV,VIII| poveretto fu spacciato, Fermo si mostrò, e il Padre Cristoforo 643 IV,VIII| Vittore, e si mosse con Fermo.~Questi andava innanzi tacito 644 IV,VIII| interna.~«È qui», disse Fermo con voce tremante accennando 645 IV,VIII| suo racconto.~Al riveder Fermo ella trasalì, e al vedere 646 IV,VIII| della capanna, continuò:~«Fermo mi ha detto che avete fatto 647 IV,VIII| domanda... ah Padre sì!»~Fermo intanto adocchiava ansiosamente 648 IV,VIII| una prontezza, alla quale Fermo non ebbe nulla a desiderare, 649 IV,IX | veduto passarsi davanti, Fermo, e poi il Padre Cristoforo; 650 IV,IX | del Padre Cristoforo e di Fermo: bisogna dirlo a loro onore, 651 IV,IX | concerti furon questi: che Fermo partirebbe tosto, giacché 652 IV,IX | casa. Il Padre la lodò, Fermo non v'ebbe nulla a ridire, 653 IV,IX | vecchio.~«E tu», disse poi a Fermo, «che stai qui tardando? 654 IV,IX | dire ancora ad onore di Fermo, che in quel momento non 655 IV,IX | non c'è tempo da perdere».~Fermo, disse con voce accorata; 656 IV,IX | anche noi; e teniam dietro a Fermo, il quale alloggiò la notte 657 IV,IX | prima di aprire la porta a Fermo; anzi non vi si ridusse 658 IV,IX | Abbondio.~«Son qui», rispose Fermo, «grazie a Dio, e sono ad 659 IV,IX | Signor curato», ripigliò Fermo: «quel signore che diede 660 IV,IX | Abbondio.~«Vuol dire», rispose Fermo, «che Don Rodrigo a quest' 661 IV,IX | Lo dico io», rispose Fermo, «che l'ho veduto al Lazzeretto, 662 IV,IX | e sè.~«Basta», soggiunse Fermo con quel tuono risoluto 663 IV,IX | figlia, come aveva fatto con Fermo, ma le gettò le braccia 664 IV,IX | amicizia con la vedova. Fermo che era tornato e che stava 665 IV,IX | tanti aspetti allegri. Ma Fermo che conosceva il male del 666 IV,IX | poveri figliuoli», rispose Fermo.~«Ed io verrò a stare allegro 667 IV,IX | signor curato», rispose Fermo, «intendevamo bene di pregarla...»~« 668 IV,IX | malandrinaccio», disse rivolto a Fermo, sorridendo, «ma anche voi 669 IV,IX | che il torto era suo; ma Fermo le fece cenno di tacere; 670 IV,IX | principalmente. La prima: quantunque Fermo allora non ricevesse alcuna 671 IV,IX | che molte altre. Ciò che Fermo aveva sofferto, e temuto 672 IV,IX | quel signore lo richiese di Fermo e di Lucia, e gli manifestò 673 IV,IX | dopo il primo figliuolo. Fermo pigliava sovente piacere 674 IV,IX | ella disse un giorno a Fermo: «Ed io, che debbo io avere 675 IV,IX | e di promettermi a te». Fermo quella volta rimase impacciato,