| Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
| Alfabetica [« »] fermi 1 fermiamo 1 fermino 3 fermo 675 fermò 30 fernandez 2 fernando 2 | Frequenza [« »] 779 quel 769 ad 690 sua 675 fermo 666 quella 662 lucia 655 io | Alessandro Manzoni Fermo e Lucia IntraText - Concordanze fermo |
grassetto = Testo principale
Tomo,Capitolo grigio = Testo di commento
501 IV, V | coricarsi: era quella di Lucia: Fermo amò meglio di andarsi a
502 IV, V | in piedi. Agnese diede a Fermo due pani, e due raviggiuoli,
503 IV, V | accoramento, e di speranza. Fermo partì, viaggiò tutto quel
504 IV,VI | dei fatti, è avvenuto che Fermo Spolino sia giunto due volte
505 IV,VI | anche fra i due soggiorni di Fermo in Milano, anche fra le
506 IV,VI | giunto a piè delle mura, Fermo sostette pensoso, e preso
507 IV,VI | diffondeva nell'aria, che Fermo, benché avvezzo a sensazioni
508 IV,VI | cancello, ma spalancato, e Fermo vi passò senza che alcuno
509 IV,VI | qualche casipola, nulla vide Fermo per qualche tempo che desse
510 IV,VI | uscì d'una di quelle case; Fermo alzò gli occhj, e vide un
511 IV,VI | pavimento della strada. Fermo si fece vicino, e udì una
512 IV,VI | dimenticati; e moriamo di fame». Fermo aveva ancora uno dei pani
513 IV,VI | la trasse in fretta, e Fermo lo vide afferrare quel pane,
514 IV,VI | un altro: dieci ne contò Fermo. Di tratto in tratto, si
515 IV,VI | disonesto e più miserando. Fermo ristette alquanto, fin che
516 IV,VI | capo fra due carrucole. Fermo riconobbe (ella era cosa
517 IV,VI | uno o nell'altro di essi. Fermo, benché ansioso di giungere
518 IV,VI | dirittura alla pancia di Fermo, disse con voce risoluta: «
519 IV,VI | voce risoluta: «lontano!» Fermo non si mosse; ma a quella
520 IV,VI | cittadino diede brevemente a Fermo l'indirizzo ch'egli desiderava;
521 IV,VI | mezz'aria, e segnando così a Fermo la giravolta che doveva
522 IV,VI | passargli troppo vicino. Fermo proseguì il suo cammino
523 IV,VI | immagine del riposo.~Aveva Fermo già scorse due vie, e passata
524 IV,VI | voce di risposta: «adesso».~Fermo a quello spettacolo, stette
525 IV,VI | che era ancora animato. Fermo ristette senza quasi avvedersene
526 IV,VI | tutte l'erbe del prato.~Fermo si mosse pur egli, più altamente
527 IV,VI | del luogo donde partiva, Fermo si sentì colpito d'una tristezza
528 IV,VI | processione passava dinnanzi a Fermo, il suo occhio inquieto,
529 IV,VI | passati... Lucia non v'era. Fermo su le prime respirò come
530 IV,VI | per farli guarire.~Quando Fermo vide la processione quasi
531 IV,VI | va in malora, tanghero». Fermo aveva tutt'altro in testa
532 IV,VI | non la nuda notizia che Fermo aveva desiderata, lo colpirono
533 IV,VI | niente».~«Signora», disse Fermo con voce tremante, «sta
534 IV,VI | Ghita.~«Non c'è più!» gridò Fermo, spaventato da quella ambigua
535 IV,VI | finestra.~«No, no», disse Fermo: «che carità è questa? voglio
536 IV,VI | parola, una parola!» gridò Fermo, ma non ebbe risposta.~Costernato
537 IV,VI | dirittura al lazzeretto, Fermo stava appoggiato alla porta,
538 IV,VI | guardatura della vecchia, Fermo s'accorse tosto ch'egli
539 IV,VI | bugiarda strega», sclamò Fermo alla vecchia, e le si mosse
540 IV,VI | cominciavano già a correre verso Fermo, urlando: «piglia, piglia,
541 IV,VI | piglia, dalli, dalli». Fermo vide la mala parata; per
542 IV,VII | comparsa, fece tosto pensare a Fermo che per lui ella era salute:
543 IV,VII | facevan gesti di minaccia a Fermo che gli guardava immobile
544 IV,VII | dieder di volta inorriditi, e Fermo non vide più che schiene
545 IV,VII | i galantuomini», disse a Fermo quel monatto: «val più uno
546 IV,VII | vi debbo la vita», disse Fermo: «e vi ringrazio di tutto
547 IV,VII | indi porse il fiasco a Fermo, dicendogli: «bevi alla
548 IV,VII | auguro di buon cuore», disse Fermo; «ma non ho sete; non potrei
549 IV,VII | prima di bere, si volse a Fermo, gli affissò gli occhi in
550 IV,VII | canzone che l'accidente di Fermo aveva interrotta; e tosto
551 IV,VII | quali il carro trascorreva.~Fermo vi stava ritto tuttavia
552 IV,VII | aggradevole, né troppo sano. Fermo era già anche troppo imbarazzato
553 IV,VII | forse alla sola idea che Fermo fosse un propagatore della
554 IV,VII | Per tutte queste ragioni Fermo fu molto contento quando
555 IV,VII | allontanato abbastanza, perché Fermo non temesse più di esser
556 IV,VII | proporzione della strada che Fermo avrebbe ancora a percorrere.
557 IV,VII | son passato certamente —. Fermo non s'ingannava: il carro
558 IV,VII | porta orientale, per cui Fermo era entrato con molta maraviglia,
559 IV,VII | chiaro il riconoscimento di Fermo; ma dove ebbe la perfezione
560 IV,VII | Oltrepassato il convento, Fermo pensò che sarebbe meglio
561 IV,VII | potesse udire quelle parole. Fermo s'indugiò, tirando presso
562 IV,VII | s'offerse agli sguardi di Fermo. Fin dove il suo occhio
563 IV,VII | come si poteva i monatti. E Fermo scorrendo tra quella folla
564 IV,VII | lungo la strada maestra, Fermo doveva pure per quanto intollerabili
565 IV,VII | stata una festa. Il cuore di Fermo fu soverchiato a quella
566 IV,VII | pochi passi di distanza... Fermo si mosse, rivolse una viva
567 IV,VII | era stato destinato. Se Fermo fosse stato informato di
568 IV,VII | assegnato alle donne. Ma Fermo, come abbiam detto, era
569 IV,VII | fantastica.~Nel suo tristo giro, Fermo s'abbattè in un luogo dove
570 IV,VII | presentato alle loro poppe.~Fermo ristette ivi alquanto a
571 IV,VII | rivolto con la faccia verso Fermo che veniva; e questi guardandolo
572 IV,VII | Padre Cristoforo!» gridò Fermo con un tuono tra l'esclamazione
573 IV,VII | avvicinava; e riconobbe tosto Fermo, il quale giunto a lui,
574 IV,VII | proferiva queste parole, Fermo lo guardava fisamente, e
575 IV,VII | una costanza interiore. Fermo con la trista pratica che
576 IV,VII | è qui?»~«È qui», rispose Fermo, «se pure... v'è ancora».~«
577 IV,VII | Padre.~«Ah no!» rispose Fermo con un sospiro; «ma s'ella
578 IV,VII | Padre Cristoforo disse a Fermo: «Vien qua dentro con me:
579 IV,VII | dire il vero...», rispose Fermo.~«Piglia di quello che dà
580 IV,VII | pentolone, e la porse a Fermo: soggiungendo: «Quando la
581 IV,VII | suo pranzo, ed entrò con Fermo nella capannuccia, e sedette
582 IV,VII | che gli serviva di letto.~Fermo, tra un cucchiajo e l'altro
583 IV,VII | questa storia dolorosa».~Fermo, in poco più parole che
584 IV,VII | respirò più liberamente. Fermo narrò pure le sue imprese,
585 IV,VII | ad un tal uomo, pareva a Fermo una vergogna: e in fatti
586 IV,VII | hai ragione», diss'egli a Fermo che esitava: «tu hai ben
587 IV,VII | cercherò, guarderò», disse Fermo.~«Ascolta», disse il frate; «
588 IV,VII | compressa, e presa la mano di Fermo, che aveva finito di ristorarsi,
589 IV,VII | ricerche.~«Vado», disse Fermo; «lo scorrerò tutto, guarderò
590 IV,VII | più il tempo», continuò Fermo, sempre più cieco di collera, «
591 IV,VII | scoteva forte la mano di Fermo, girava l'altra distesa
592 IV,VII | gettò da sè la mano di Fermo, e si mosse verso una capanna
593 IV,VII | infermi.~«Ah padre!» disse Fermo con voce affranta, «mi vuol
594 IV,VII | Ah gli perdono!» disse Fermo piangendo: «così Dio perdoni
595 IV,VII | come prima presso di sè. Fermo stava tutto intento e commosso.~«
596 IV,VII | perché io porto quest'abito?»~Fermo esitava: «Lo sai tu?» riprese
597 IV,VII | padre.~«Lo so», rispose Fermo.~«Tu sai che questa mano
598 IV,VII | sagrificata. M'hai tu inteso!»~Fermo tutto commosso, rispose
599 IV,VII | Non lo dica», interruppe Fermo, come atterrito.~«Rendi
600 IV,VII | comprendere in questa vita. Fermo! giuri tu il perdono?»~«
601 IV,VII | Ah! lo giuro», rispose Fermo in tuono solenne.~«A chi
602 IV,VII | padre, a Don Rodrigo».~«Sì, Fermo, a Don Rodrigo: è un nome
603 IV,VII | tenendo tuttavia la mano di Fermo, poi abbandonatala, prese
604 IV,VII | e scolorato, lo mostrò a Fermo, e disse:~«Vedi tu questo
605 IV,VII | Prendi», — e porse il pane a Fermo — «conservalo ora tu: è
606 IV,VII | guasti di prima. Tu stesso, o Fermo, tu stesso, qui dove l'uomo
607 IV,VII | misericordia, tu odiavi ancora!»~Fermo non disse nulla, ma il suo
608 IV,VII | io la troverò?» richiese Fermo ansiosamente, come se parlasse
609 IV,VII | le mani su le spalle di Fermo, e stette un momento colla
610 IV,VII | fratelli, io pregherò per voi». Fermo si prostrò ginocchioni,
611 IV,VIII| spazio sgombro di capanne, e Fermo giungendovi, lo vide occupato
612 IV,VIII| sopraintendente del Lazzeretto. Fermo, giunto sull'orlo di quella
613 IV,VIII| quel regno di desolazione.~Fermo, tosto ch'ebbe veduto questo
614 IV,VIII| sinistra, come si poteva. Fermo riuscì su quella, al mezzo
615 IV,VIII| Rimanevano però i carri ancora: Fermo gli vedeva venire; e i primi
616 IV,VIII| ogni genere; di modo che Fermo potè aver la trista certezza
617 IV,VIII| passato il Padre Michele, Fermo si mise senza troppo pensare
618 IV,VIII| settentrionale a cui tendeva Fermo, scorreva, come dalla parte
619 IV,VIII| ogni giorno nel lazzeretto. Fermo scelse quella via come la
620 IV,VIII| punto un tale imbarazzo, che Fermo anziché affrontarlo, o aspettare
621 IV,VIII| vi abbandonerò mai».~Se Fermo non mise uno strido, non
622 IV,VIII| assestando.~«Lucia!» chiamò Fermo con gran forza e sottovoce
623 IV,VIII| Oh Signore benedetto!» Fermo rimase su la porta tacito
624 IV,VIII| colpirono l'orecchio di Fermo, e che abbiamo riferite.~
625 IV,VIII| e che abbiamo riferite.~Fermo era dimorato su la porta;
626 IV,VIII| e v'ho trovata!» rispose Fermo.~«E la peste?»~«L'ho avuta».~«
627 IV,VIII| respiro di consolazione.~Fermo continuò: «sospira di vedervi,
628 IV,VIII| sospirando.~«Ecco!» disse Fermo: «sa il cielo che cosa v'
629 IV,VIII| le parole appassionate di Fermo, «l'ho creduto, perché sarebbe
630 IV,VIII| sforzo.~«È meglio!» disse Fermo, stordito e contristato
631 IV,VIII| perché; non mi fate...»~«Fermo», disse con voce più riposata
632 IV,VIII| raccogliere tutte le sue forze. «Fermo! ascoltatemi tranquillamente:
633 IV,VIII| questa parola»; rispose Fermo, «no che non l'ascolto:
634 IV,VIII| fatto!» sclamò dolorosamente Fermo: «che avete fatto!»~«Ho
635 IV,VIII| potrei fare?»~«Lucia!» disse Fermo, «e se non fosse il voto...?
636 IV,VIII| Signore».~«Lucia!» disse Fermo con tuono riposato e solenne
637 IV,VIII| sano?»~«È in piedi», disse Fermo, «ma il suo volto... Dio
638 IV,VIII| gli ho parlato», rispose Fermo: «egli mi ha fatto animo,
639 IV,VIII| doloroso segreto. Ma quando Fermo parlò d'una speranza nel
640 IV,VIII| di dire risolutamente a Fermo: «non tornate». Egli partì,
641 IV,VIII| inchieste della ascoltatrice.~Fermo intanto era giunto alla
642 IV,VIII| poveretto fu spacciato, Fermo si mostrò, e il Padre Cristoforo
643 IV,VIII| Vittore, e si mosse con Fermo.~Questi andava innanzi tacito
644 IV,VIII| interna.~«È qui», disse Fermo con voce tremante accennando
645 IV,VIII| suo racconto.~Al riveder Fermo ella trasalì, e al vedere
646 IV,VIII| della capanna, continuò:~«Fermo mi ha detto che avete fatto
647 IV,VIII| domanda... ah Padre sì!»~Fermo intanto adocchiava ansiosamente
648 IV,VIII| una prontezza, alla quale Fermo non ebbe nulla a desiderare,
649 IV,IX | veduto passarsi davanti, Fermo, e poi il Padre Cristoforo;
650 IV,IX | del Padre Cristoforo e di Fermo: bisogna dirlo a loro onore,
651 IV,IX | concerti furon questi: che Fermo partirebbe tosto, giacché
652 IV,IX | casa. Il Padre la lodò, Fermo non v'ebbe nulla a ridire,
653 IV,IX | vecchio.~«E tu», disse poi a Fermo, «che stai qui tardando?
654 IV,IX | dire ancora ad onore di Fermo, che in quel momento non
655 IV,IX | non c'è tempo da perdere».~Fermo, disse con voce accorata;
656 IV,IX | anche noi; e teniam dietro a Fermo, il quale alloggiò la notte
657 IV,IX | prima di aprire la porta a Fermo; anzi non vi si ridusse
658 IV,IX | Abbondio.~«Son qui», rispose Fermo, «grazie a Dio, e sono ad
659 IV,IX | Signor curato», ripigliò Fermo: «quel signore che diede
660 IV,IX | Abbondio.~«Vuol dire», rispose Fermo, «che Don Rodrigo a quest'
661 IV,IX | Lo dico io», rispose Fermo, «che l'ho veduto al Lazzeretto,
662 IV,IX | e sè.~«Basta», soggiunse Fermo con quel tuono risoluto
663 IV,IX | figlia, come aveva fatto con Fermo, ma le gettò le braccia
664 IV,IX | amicizia con la vedova. Fermo che era tornato e che stava
665 IV,IX | tanti aspetti allegri. Ma Fermo che conosceva il male del
666 IV,IX | poveri figliuoli», rispose Fermo.~«Ed io verrò a stare allegro
667 IV,IX | signor curato», rispose Fermo, «intendevamo bene di pregarla...»~«
668 IV,IX | malandrinaccio», disse rivolto a Fermo, sorridendo, «ma anche voi
669 IV,IX | che il torto era suo; ma Fermo le fece cenno di tacere;
670 IV,IX | principalmente. La prima: quantunque Fermo allora non ricevesse alcuna
671 IV,IX | che molte altre. Ciò che Fermo aveva sofferto, e temuto
672 IV,IX | quel signore lo richiese di Fermo e di Lucia, e gli manifestò
673 IV,IX | dopo il primo figliuolo. Fermo pigliava sovente piacere
674 IV,IX | ella disse un giorno a Fermo: «Ed io, che debbo io avere
675 IV,IX | e di promettermi a te». Fermo quella volta rimase impacciato,